AUGUSTA – Si chiude la “querelle” sull’organizzazione e in particolare sulla sede della quinta edizione del Concorso internazionale di canto lirico “Marcello Giordani”.
Ieri il consigliere comunale della lista “Tu” Salvatore Aviello presentava un’interrogazione scritta al Sindaco di Augusta, chiedendo i motivi del diniego del Salone di rappresentanza del Comune ai fini dello svolgimento dell’evento. Sottolineava che, di fronte alla possibile partecipazione di illustri ospiti internazionali, una Città “quasi completamente arida di occasioni culturali” debba offrire “la propria sede più nobile e prestigiosa“.
Da componente della Commissione consiliare sullo sviluppo economico, invitava il Sindaco ad agevolare la realizzazione dell’evento, “considerando le eventuali piccole spese di personale impiegato non come un costo ma indubbiamente come investimento“. Esprimendo un’opinione negativa per fattori estetici e funzionali sull’eventuale utilizzo di palazzo San Biagio, quale sede alternativa proposta dall’Amministrazione, chiudeva con questa considerazione: “Augusta merita una politica di sviluppo e non solo di tagli alle spese e di aumento di tasse; approfittiamo di questa occasione per lavorare fianco a fianco con quei privati che ancora credono in una rinascita della nostra comunità“.
Nella mattinata si aggiungeva a riguardo l’intervento del consigliere comunale della lista “Nessun dorma” Alessandro Tripoli, che auspicava l’uso del “buon senso” e si dichiarava “allibito” per il diniego da parte dell’Amministrazione. Tripoli, invitando alla collaborazione non solo il Sindaco, ma anche la cittadinanza e tutte le associazione culturali, per la riuscita di una manifestazione lirica di tale portata, poneva un interrogativo: “In un momento in cui, quasi come uno stereotipo, Augusta viene citata e ricordata per fattori unicamente negativi, quali inquinamento e alto tasso di mortalità, non appare forse naturale che siano ben accolte iniziative come questa, che la porrebbero in una posizione di visibilità positiva che da tempo immemore manca?“.
Infine il diretto interessato Marcello Guagliardo, in arte Giordani, contattato dalla nostra Redazione, ci aggiorna, decisamente rammaricato, sull’evoluzione della vicenda. Spiega: “Avrei senza dubbio preferito Augusta e il Salone di rappresentanza; di certo si è persa un’occasione per provare a far girare l’economia cittadina, per provare a riportare la Città agli antichi splendori“. Aggiunge un dettaglio: “Sarebbe stata un’opportunità per far conoscere Augusta nel mondo, dal momento che è previsto un documentario sull’intera competizione, che, ricordo, della durata di cinque giorni, e il live streaming“.
Poi sulla sede definitiva: “Rinunciando al Teatro Bellini, che mi era stato offerto a titolo gratuito, ho trovato una soluzione con la “Città della notte” (struttura vicina ad Augusta ma ricadente nel territorio del Comune di Melilli, ndr), perché non si poteva aspettare oltre; dovevamo, con urgenza, completare il quadro dell’evento per consentire ai partecipanti e agli ospiti internazionali di programmare la logistica“.