AUGUSTA – Si contesta il mancato avvio dei rispettivi piani di gestione o riqualificazione di tre aree del territorio di Augusta ad alto valore paesaggistico ma a forte rischio di degrado ambientale e si sollecitano i relativi interventi. Saranno dunque oggetto di tre interrogazioni consiliari il Parco del Mulinello, il Parco dell’hangar e il quartiere Terravecchia – Paradiso.
A presentarle il consigliere comunale e segretario cittadino del Partito democratico Giancarlo Triberio, che spiega: “Il Parco suburbano ex Salina Mulinello – fiume Mulinello, l’area dell’ex idroscalo – hangar dirigibili, il quartiere Terravecchia – Paradiso sono luoghi che potrebbero essere riqualificati in brevissimo tempo con somme già disponibili per l’amministrazione comunale, con significative ricadute positive sull’ambiente, sul paesaggio, e, non ultima, sulla difficile congiuntura attraversata dall’economia locale“.
Secondo il consigliere, esistono già consistenti fondi pubblici, appositamente stanziati, ma “sembra invece mancare un adeguato interesse da parte dell’attuale giunta Cinque Stelle“.
Entrando nel dettaglio delle interrogazioni, in merito al Parco del Mulinello, Triberio riferisce: “La tormentata vicenda del “Parco suburbano ex Salina Mulinello – fiume Mulinello” inizia a seguito di una proposta di Legambiente, poi inserita ed approvata nell’ambito del Piano di risanamento ambientale dell’area a rischio Augusta-Priolo-Melilli con d.p.r. del 17 gennaio 1995; i lavori vengono svolti grazie ai finanziamenti Por Sicilia 2000-2006 e completati nel 2012, benché, ad oggi, manchi ancora il collaudo tecnico-amministrativo finale, indispensabile per la pubblica fruizione del luogo“.
Il consigliere ricorda che quest’area, “attualmente abbandonata e utilizzata come discarica abusiva da scellerati visitatori“, estesa circa 50 ettari, insiste su una zona di notevole valore ambientale e paesaggistico, ricca di reperti archeologici nonché di testimonianze dei processi produttivi caratteristici del territorio augustano e che ogni anno, sulla superficie salmastra dell’ex Salina Mulinello, stazionano numerose specie ornitiche di cui alcune soggette a un concreto rischio di estinzione, così come il rilevante habitat vegetale rilevabile in loco.
Quindi propone: “Basterebbe ricorrere ai fondi reperibili presso l’assessorato regionale Territorio e Ambiente, responsabile per l’attuazione dei piani di risanamento, per concludere un percorso già avviato, primo passo verso l’incentivazione di un turismo consapevole“.
Poi in merito al Parco dell’hangar: “Insieme all’area dell’ex idroscalo costituisce un unicum, riconosciuto quale “opera di interesse storico-culturale” con decreto n. 3028 del 5 novembre 2014 dell’assessorato Beni culturali Regione Sicilia, tuttavia chiuso ed inaccessibile al pubblico da ormai tre anni; anche in questo caso, per poter godere del prezioso bene pubblico, basterebbe una semplice richiesta di concessione da parte della presente amministrazione comunale, a titolo del tutto gratuito (come previsto dal d.l. del 6 luglio 2012, convertito nella legge n. 135 del 7 agosto 2012)“.
Il consigliere propone la soluzione dell’affidamento temporaneo del Parco a un ente di volontariato che lo gestisca, in modo da renderlo fruibile alla cittadinanza, “provvedimento previsto da un avviso pubblico approvato dalla Commissione prefettizia di Augusta del 15 agosto 2014, mai realizzato e sempre procrastinato, pure dalla presente giunta comunale” e rileva “la mancata menzione del problema hangar nel programma dei pentastellati augustani“.
Infine, in merito al piano di riqualificazione del quartiere Terravecchia – Paradiso, nella porzione compresa tra via Dessiè e viale Eroi di Malta, richiede alcune delucidazioni: “I Commissari straordinari avevano per tempo destinato uno stanziamento dell’ammontare di circa 100 mila euro; si tratta di una zona molto delicata, in ragione dell’alta densità di popolazione per la presenza di numerose strutture istituzionali, dalla Cittadella degli Studi alle cosiddette “Scuole verdi”, e luoghi pubblici, come l’area verde circostante, il parco giochi e il cosiddetto “Campo Carrubba”, molto frequentati dai più giovani, a rischio della propria incolumità personale, vista la condizione di abbandono e degrado che li contraddistingue“.
Il consigliere comunale Triberio conclude: “Dinanzi a questo scempio e in assenza di interventi, al momento attuale, da parte dell’amministrazione locale, il Partito democratico di Augusta sollecita una presa di posizione netta affinché i beni ambientali, paesaggistici e culturali del nostro territorio non subiscano l’ennesimo sfregio, nell’incuranza delle istituzioni deputate alla loro tutela“.