Politica

Novità sull’area del Faro S. Croce, tra parcheggio e bus navetta

AUGUSTA – Dal giorno della pubblicazione da parte del Comune della manifestazione di interesse per l’affidamento di un servizio bus navetta per raggiungere l’area balneare del Faro Santa Croce, il caso del parcheggio è tornato argomento molto dibattuto tra i cittadini.

Già in agosto si registrava l’iniziativa di alcuni consiglieri comunali di opposizione con la quale offrivano un canone di locazione per un mese di 2 mila euro purché il proprietario di uno dei lotti, l’attuale vicesindaco Giuseppe Schermi, concedesse il terreno per la sosta delle autovetture.

Quindi la minoranza articolava una proposta nella seguente direzione: dar seguito al procedimento avviato il 3 marzo dello scorso anno dalla Commissione straordinaria, per la riqualificazione urbana dell’area sita in località Faro Santa Croce da destinare a parcheggio pubblico in variante al Prg vigente, dando impulso anche alla prosecuzione urgente delle procedure di esproprio dei terreni; ciò al fine di prevedere un’area di sosta stagionale da giugno a settembre in assenza di opere all’interno dei terreni, a seguito di un parere della Soprintendenza.

Poi la vicenda sbarcava in Consiglio comunale, in occasione della seduta fiume del 17 novembre, con la minoranza compatta a richiedere formalmente le dimissioni dell’allora assessore Schermi, per “lasciare l’Amministrazione libera di decidere sulla questione in totale serenità”, si affermava, e per far sì che “la Città avrà la certezza che la vostra scelta (della maggioranza, ndr) di non realizzare il parcheggio del Faro e di non regolamentare la sosta stagionale all’interno del terreno di proprietà dell’Assessore è stata pensata nell’esclusivo interesse dei cittadini“.

In occasione dell’ultima puntata del programma radiofonico “Mi sono rotto!!!”, in onda su Radio Musmea e realizzato in collaborazione con La Gazzetta Augustana.it, il sindaco Cettina Di Pietro ha inteso esprimere la posizione dell’Amministrazione pentastellata a riguardo, annunciando una rilevante novità.

Si attende l’esito della manifestazione di interesse per i primi di maggio, ma il Sindaco ha chiarito che non si tratterebbe dell’unica iniziativa intrapresa per la fruibilità dell’area balneare.

Dopo aver citato gli esempi  in termini di mobilità di altre realtà, per lo più turistiche, come Ortigia, Catania e Taormina, ha rilevato: “Ad Augusta sembra che questo concetto dell’area pedonale in se stessa non venga molto gradito“. Ha aggiunto che si tratterebbe comunque di “un servizio che nasce come sperimentale” e che non avrebbe i costi paventati per gli utenti in quanto 2 euro sarebbe solo il tetto massimo fissato dalla manifestazione di interesse.

Quindi ha trattato l’alternativa della previsione di un parcheggio, replicando alle contestazioni dell’opposizione su mancati espropri e presunti conflitti di interessi. Ha respinto quest’ultima accusa al mittente – “li invito ad andare a studiare perché non è un’ipotesi di conflitto d’interesse” – ribadendo l’esistenza sui terreni in oggetto di un vincolo derivato dal piano paesaggistisco del 2012, che li inquadrerebbe come aree di tutela 3.

Ha citato il caso di un’area in prossimità della riserva naturale di Vendicari, adibita a parcheggio ma soggetta allo stesso vincolo paesaggistico, quindi posta sotto sequestro dalla Guardia di Finanza.

Il sindaco Di Pietro ha informato che la Regione avrebbe deciso di pronunciarsi sulle osservazioni inviate dagli enti locali in merito a quel piano paesaggistico, anche se tra quelle inviate a suo tempo dal Comune di Augusta, a detta del Sindaco, figurerebbero osservazioni su altre aree ma non sul Faro Santa Croce. Allora ha rivelato: “Per agire nella legalità, che è quello che effettivamente è il nostro vero interesse, abbiamo oltre un mese fa inviato un quesito alla Regione e ovviamente a tutti i dipartimenti“.

Del quesito inviato alla Regione ne ha specificato il contenuto: “Abbiamo chiesto se in quest’area possiamo realizzare un posteggio in via temporanea; quindi se la Regione ci dovesse dire di sì, visto che comunque avremmo l’avallo di chi ha posto questi vincoli, non avremo nessuna difficoltà ad aprirlo. Ma non significa che in alternativa non possano coesistere sia un servizio di bus navetta che anche la possibilità di posteggiare“.

Infine, ha chiosato che, essendo i terreni in oggetto proprietà privata, “non è detto che il proprietario del terreno apra i cancelli, perché si potrebbe anche rifiutare“, prima di alludere a “una terza via che, come dire, ho aperto in maniera informale, di cui, quando la renderò formale, vi terrò informati“.

In data odierna, con una nota stampa, ha chiuso categoricamente sulla possibilità dell’utilizzo delle piazzette presenti nella stessa zona come parcheggio: “Non saranno utilizzate perché totalmente in contrasto con le più basilari regole di circolazione e di sicurezza; oltre a ciò riteniamo che le piazzette debbano essere utilizzate esclusivamente allo scopo per il quale sono state realizzate, ovvero ad uso dei pedoni”.


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