4 novembre, solenne cerimonia dinanzi al Monumento ai Caduti
AUGUSTA – Stamani, 4 novembre, alle ore 11,30, si è celebrata la “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate“, in piazza Castello dinanzi al Monumento ai Caduti. Oggi ricorre infatti la festa nazionale istituita quasi un secolo per ricordare la proclamazione della fine della “Grande Guerra” (4 novembre 1918) e la conclusione del processo di unificazione nazionale avviato in epoca risorgimentale.
Hanno partecipato alla manifestazione le massime cariche civili e militari della città, insieme alle scolaresche e alle associazioni combattentistiche e d’arma, oltre a numerosi cittadini.
È toccato a Marco Giuseppe Satta, sottotenente di vascello della Marina militare, dopo l’alzabandiera, aprire la cerimonia con la lettura del discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in ricordo dei caduti di tutte le guerre evidenziando, altresì, il ruolo delle forze armate per garantire quotidianamente la sicurezza nel Paese e la pace nelle missioni internazionali.
Poi una breve allocuzione da parte del sindaco Cettina Di Pietro, la quale in conclusione ha ricordato che “celebriamo questo 4 novembre con lo spirito di chi rifugge dalla guerra e dall’odio dei popoli“, perché “Augusta è stata e rimarrà sempre terra d’accoglienza”.
A seguire, l’intervento del contrammiraglio Nicola De Felice, comandante Marisicilia, che, dopo aver ribadito l’impegno e il sacrificio profusi dalle forze armate per la sicurezza nazionale, ha rivolto un pensiero generale ai giovani, essendo presenti come ogni anno gli alunni delle scuole cittadine. “A voi giovani, oggi così ben rappresentati – ha detto il contrammiraglio De Felice – auguro che il significato di questa giornata possa farvi crescere con un impegno civile e sociale verso la legalità e la giustizia, e che possiate trasmettere l’amore per la patria”.
Infine, il sindaco Di Pietro e il contrammiraglio De Felice, insieme al prefetto di Siracusa Giuseppe Castaldo, hanno proceduto al gesto che rappresenta il cuore dell’intera cerimonia: la solenne deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti.
L’esecuzione cantata dell’Inno di Mameli ha accompagnato la chiusura della partecipata celebrazione.