AUGUSTA – Si registrano, in particolare negli ultimi giorni, numerose dichiarazioni di politici del capoluogo e della provincia siracusana in merito alla imminente scelta della sede dell’unica Autorità portuale per la Sicilia orientale. Noi lo anticipavamo quasi due mesi fa, ponendo l’interrogativo per nulla retorico sulla possibilità dell’ennesimo “scippo” ai danni della collettività augustana.
È noto che la disputa, tra argomentazioni politiche e tecniche, è ristretta ai porti di Augusta, Catania e Messina. Come ha lasciato intendere il sindaco etneo Enzo Bianco in recenti dichiarazioni, si deciderà nei palazzi romani e i “sistemi” politici delle rispettive città portuali sono al lavoro per raggiungere l’obiettivo.
Questa mattina interviene il sindaco pentastellato Cettina Di Pietro, che annuncia una conferenza stampa istituzionale, che dovrebbe tenersi in settimana, e coglie l’occasione per replicare a quanti hanno accusato la sua Amministrazione di un colpevole silenzio sulla governance del porto di Augusta.
Il Sindaco replica prima alle dichiarazioni della parlamentare del Pd on. Sofia Amoddio: “È bene chiarire che, ad oggi, l’Amministrazione non ha ancora ricevuto il Piano regolatore del porto di Augusta e che, quindi, quanto dalla stessa dichiarato sul punto è privo di ogni fondamento“.
Poi, in riferimento all’appello del sindaco di Priolo Antonello Rizza, che ha annunciato di proporre al Consiglio comunale priolese un atto d’indirizzo per la salvaguardia del porto di Augusta: “Ricordo che lo stesso, da quando questa Amministrazione si è insediata, non ha mai partecipato alle riunioni del Comitato portuale e tale assenza risulta certamente in contrasto con gli intenti dichiarati, soprattutto se si considera che all’ultima riunione del 21 settembre è stato presentato il Piano regolatore dell’area portuale; stessa identica cosa dicasi anche per il Comune di Melilli“.
Il Sindaco conclude: “L’Amministrazione cinque stelle preferisce i fatti alle dichiarazioni di intenti e sta concretamente lavorando, fuori da eclatanti dichiarazioni, per tutelare gli interessi della città; ogni forma di collaborazione con le altre amministrazioni interessate è ben accetta, quando la stessa è autenticamente finalizzata a tutelare gli interessi del territorio e non si esaurisca in uno strumentale attacco mediatico“.