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Brucoli, dopo la denuncia di “Italia nostra” potrebbe intervenire l’Europa

AUGUSTA – La dettagliata denuncia della sezione cittadina dell’associazione “Italia nostra” trova un riscontro da parte delle istituzioni di Bruxelles. Infatti si è ricevuta comunicazione che la Commissione europea ha preso in esame la segnalazione in merito agli sversamenti fognari in mare che inquinerebbero la baia di Brucoli e che, a seguito delle conclusioni, adotterà tutte le misure necessarie nei confronti del Governo italiano.

L’associazione presieduta da Jessica Di Venuta rende noto che nella lettera in risposta il responsabile della Direzione generale Ambiente della Commissione europea Matjaz Malgaj, ringraziando per l’interesse mostrato, ha evidenziato che le “Autorità italiane sono responsabili della corretta attuazione del “acquis communautaire”, ovvero il diritto acquisito comunitario, che è l’insieme dei diritti, degli obblighi giuridici e degli obiettivi politici che accomunano e vincolano gli Stati membri dell’Unione europea e che devono essere accolti senza riserve dai Paesi che vogliano entrare a farne parte“.

Infatti i Paesi membri devono accettare l'”acquis” dell’Unione europea e, per una piena integrazione, devono accoglierlo nei rispettivi ordinamenti nazionali, adattandoli e riformandoli in funzione di esso. Devono poi applicarlo a partire dalla data in cui divengono membri della UE a tutti gli effetti.

Di fronte a tale ulteriore chiarimento, si attende l’esito dei necessari approfondimenti da parte delle istituzioni europee, per far luce sul presunto inquinamento di origine antropica del mare di Brucoli ed eventualmente porvi rimedio in tempi ragionevoli.


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