Castello Svevo, proposta di Vinciullo: spacchettare il progetto di 10 milioni
AUGUSTA – Il Castello Svevo è sotto sequestro dal 15 febbraio scorso, giorno in cui i Carabinieri del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Siracusa, su disposizione del Gip di Siracusa, apposero i sigilli. Da allora, nonostante il clamore nazionale suscitato dalla contestuale notizia dell’avviso di garanzia ricevuto tra gli altri dal governatore Crocetta, la vicenda del castello federiciano sembra ripiombata nel silenzio dei media.
Intervenendo all’Ars, il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, presidente della commissione Bilancio e Programmazione, ha sollecitato l’assessore regionale ai Beni culturali Carlo Vermiglio ad intervenire, con l’urgenza del caso, “al fine di porre in essere tutti gli interventi necessari per impedire che il Castello Svevo di Augusta possa crollare, appesantito dai suoi anni e dalla inerzia e ingenerosità degli uomini“.
Il parlamentare regionale ha ricordato il mancato intervento dello Stato, dovuto, a suo dire, al fatto che “il progetto superava ampiamente la soglia massima consentita dalla legge” ed ha quindi invitato la Soprintendenza a “spacchettare in due il progetto originario di 10 milioni di euro“.
Ha infine invitato l’assessore Vermiglio a “procedere, con l’urgenza del caso, per stanziare le somme già previste nei bilanci per i lavori di messa in sicurezza del Castello Svevo di Augusta“.