Plauso di Tripoli alle nomine del sindaco nel Cda Opera pia “Parisi Zuppelli Santangelo”
AUGUSTA – Risalivano all’estate scorsa le prime note con cui l’assessorato regionale alle Politiche sociali invitava il Comune di Augusta a procedere alle designazioni di propria competenza per reintegrare il Consiglio di amministrazione dell’Ipab Orfanotrofio “Parisi Zuppelli Santangelo”. Così l’Amministrazione procedeva a pubblicare l’apposito bando di selezione, insieme agli altri per i vertici delle istituzioni culturali cittadine, ed ha infine recentemente nominato Orazio Guido e Giuseppe Pitari, cui ha fatto seguito la conferma da parte dell’arciprete Prisutto di Michele Accolla e Rino Piscitello.
Ricordiamo che il Cda dell’Opera pia è composto da un componente di nomina regionale, da due di nomina sindacale e da due designati dal parroco della chiesa Madre, e che l’incarico, collegato alla durata del mandato del sindaco, viene svolto a titolo gratuito.
Interviene in data odierna il consigliere comunale di opposizione Alessandro Tripoli, per manifestare apprezzamento per le due nomine sindacali, definendole “un atto che sblocca l’annoso stallo dell’istituzione benefica augustana“.
Aggiunge: “In particolare trovo significativa la nomina del dott. Orazio Guido, che rappresenta infatti il giusto riconoscimento a un professionista competente e stimato, tra l’altro già presidente del collegio dei revisori dei conti nella passata amministrazione“.
Il consigliere evidenzia un ulteriore aspetto: “Non mi sfugge il significato politico di questa nomina, che apprezzo anche perché rappresenta un segnale politico importante, che fa giustizia di ogni pregiudizio nei riguardi dell’operato della precedente amministrazione e di chiunque in essa ha avuto un ruolo, tanto più in un settore contestato e discusso come quello finanziario“.
Tripoli conclude: “Sollevato dal non dover portar più questo fardello che, per tutto l’inizio della legislatura, ha condizionato il giudizio sul mio operato, passato e presente. Auspico che questo rappresenti solo il primo atto di apertura al dibattito politico e che preluda al recupero della praticabilità dei rapporti nei riguardi dell’opposizione, a cominciare dal Consiglio comunale“.