Karate, alla Venice Cup l’augustana Francesca Cavallaro fa incetta di medaglie
AUGUSTA – La karateka augustana Francesca Cavallaro, neo diciannovenne, vince ancora. Per motivi di studio lo scorso settembre ha dovuto lasciare la Sicilia, la famiglia, l’Asd Rembukan Villasmundo e il maestro Marcello Di Mare con cui ha condiviso i primi grandi successi, per trasferirsi al nord e tesserarsi come matricola universitaria borsista con il Cus Torino.
Ma non ha perso il feeling con le medaglie, anzi. A inizio ottobre è arrivata la medaglia di bronzo all’Open di Croazia a Rijeka, valevole come test pre-mondiale, contro le più forti karateke al mondo; a metà ottobre è stata invitata dalla Federazione austriaca a Linz per far parte dello staff del Mondiale assoluto di karate, disputando comunque degli incontri amichevoli e vincendone 17 su 19; quindi la 25ª edizione della Venice Cup a Caorle, la più importante gara internazionale in Italia, conquistando ben tre medaglie, di cui una del metallo più pregiato, dopo 12 incontri vinti e una sola sconfitta.
Lo scorso fine settimana Francesca Cavallaro ha messo al collo il primo bronzo al termine della gara a squadre, ottenuto insieme alle atlete del Cus Torino. “Abbiamo messo il cuore su quel tappeto, ci siamo sacrificate l’una per l’altra, ci siamo guardate negli occhi e siamo salite su quel gradino“, ci ha raccontato. Da notare, la sorella minore Federica Cavallaro, campionessa italiana in carica nella categoria Esordienti B, nella stessa competizione lo scorso fine settimana ha vinto insieme alla Nazionale giovanile la medaglia d’oro nella gara a squadre, risultando determinante per il successo.
La seconda medaglia, questa volta d’oro, l’ha conquistata nella categoria Senior -55 kg, a cui hanno preso parte 33 karateke provenienti anche da Brasile, Svezia, Marocco, Belgio, Inghilterra. Dopo aver superato quattro incontri la Cavallaro è approdata in finale, con la solita avversaria di sempre, la svedese Anna Nilson, battuta con grande determinazione. “Fare la finale in quel palazzetto, su quel tatami rialzato e illuminato, quelle luci, il tifo dei miei compagni e l’atmosfera davvero emozionante, è stato bellissimo; ma come ogni cosa bella, è stato pure difficile reggere le emozioni, ce l’ho fatta: l’ho desiderata, l’ho voluta e l’ho presa“, questo il suo commento intriso di gioia.
Infine, la terza medaglia, il bronzo, conquistata nella categoria Under 21 -55 kg. Nonostante qualche livido, inevitabile, l’augustana Cavallaro si è detta divertita e il suo pensiero è corso subito agli affetti lontani: “Ringrazio la mia famiglia che, seppur distante, mi capisce e mi sostiene in ogni momento, ringrazio il Cus che sta diventando una seconda famiglia per me, ringrazio il mio maestro Marcello, sempre presente, e i maestri Max, Erica e Savio che cercano di farmi migliore giorno per giorno; perché, in fondo, l’unica cosa da fare è migliorarsi e non fermarsi“.
E la prossima occasione in cui migliorarsi è il 19 novembre ai campionati italiani a squadre sociali, in programma al centro olimpico di Ostia.