Vertenza Augustea, le speranze dei lavoratori tra Prefettura e Consiglio comunale
AUGUSTA – È iniziato giovedì 10 novembre lo sciopero dei 28 lavoratori tecnici e amministrativi del gruppo Augustea, dopo che la Rimorchiatori Augusta, la nuova società acquirente costituita, ha deciso di risolvere il contratto precedentemente siglato con il gruppo Augustea aprendo la procedura di mobilità.
Nei tavoli con i rappresentanti sindacali, l’azienda ha confermato la chiusura degli uffici relativi e avrebbe dato la disponibilità di riassorbimento solo per 5-6 lavoratori in altre sedi nazionali.
Il segretario provinciale Filt Cgil Vera Uccello ha partecipato ai tavoli a seguito della mobilità fin dall’inizio e adesso spiega di trovarsi nel pieno di una doppia trattativa, in quanto si chiede ad Augustea di “assorbire buona parte dei lavoratori“, mentre si tiene aperto un tavolo pure con la società subentrante, Rimorchiatori Augusta, che ha rilevato l’attività portuale.
Per il segretario Filt Cgil il problema andrebbe ben oltre i 28 lavoratori, paventando che, se il modus operandi applicato in questo occasione venisse esteso alle imprese portuali e marittime, “rinunciando alle professionalità del territorio“, si profilerebbe “una piega che oggi riguarda 28 lavoratori ma non sappiamo quello che accadrà domani“.
La situazione è in stallo, perché le imprese non si pronunciano e la sindacalista valuta la strada del coinvolgimento del Prefetto.
Intanto il consigliere comunale Giancarlo Triberio, segretario cittadino del Pd, rende noto di aver presentato lo scorso 12 novembre la richiesta di inserimento urgente di un ordine del giorno al prossimo Consiglio comunale sulla vertenza Augustea, chiedendo di invitare a partecipare tutte le parti interessate, quindi le parti datoriali, rappresentanti delle imprese Augustea e Rimorchiatori Augusta, le parti sociali e sindacali di categoria.
Per il consigliere l’eventuale licenziamento dei lavoratori sarebbe “il preludio di una più ampia dequalificazione e mortificazione delle attività portuali e della nostra città, depotenziando l’occupazione e le risorse economiche del territorio“.
Fa sapere inoltre che, d’accordo con la presidenza del Consiglio comunale, si è evitato di trattare la questione nella stessa seduta della presentazione della relazione sullo stato di attuazione del programma dell’Amministrazione (convocata per giovedì 17), valutando la trattazione in un Consiglio comunale da convocare per il prossimo martedì 22.