“Storie di pescatori”, lo spettacolo andrà in scena al Polivalente dell’istituto “Todaro”
AUGUSTA – Si concluderà nel mese in corso il progetto “Arance a mare”, il progetto finanziato dal Miur che ha visto in rete l’istituto “Todaro” di Augusta e la scuola “Marconi” di Lentini produrre iniziative sui temi del mare e delle arance, cruciali per i rispettivi territori.
Sabato 17 dicembre alle ore 17,30 nel plesso Polivalente dell’istituto comprensivo augustano, in contrada ex Saline Regina, andrà in scena lo spettacolo “Storie di pescatori” tratto dal libro Il sogno di zio Ciano di Alessio Di Modica, che la scuola ha adottato come libro di testo narrativo. Un gruppo di 25 studenti di scuola media lo rappresenterà con la passione che tale argomento suscita nei ragazzi e con la consapevolezza di mettere in scena un pezzo fondamentale di storia della città.
L’asse portante sono stati un laboratorio teatrale e la rilettura scenica del testo che hanno entusiasmato i partecipanti per aver riconosciuto luoghi, modi di dire, ricordi a loro familiari perché la pesca era largamente diffusa. Lo spettacolo realizzato è lo stesso lavoro che anni fa portò una scuola della provincia a vincere il premio del ministero della Pesca e dell’Agricoltura “Marinando”, a fronte di decine di scuole partecipanti da tutta Italia.
Inoltre tutta la scuola secondaria è stata coinvolta in incontri con uno dei pescatori di lungo corso della città, il signor Domenico Patania, che ha suscitato la curiosità e la passione per le storie narrate, senza tralasciare che ascoltare la lingua di un tempo per gli studenti diventa un’esperienza di cui fare tesoro. Inoltre gli studenti hanno incontrato il biologo marino Domenico Catalano, che ha illustrato le peculiarità della fauna e della flora marina autoctone.
Un momento importante di memoria per la città tutta, reso possibile grazie alle sinergie che aiutano a conoscere e a vivere il territorio nelle sua cultura intrisa di storie e valori che altrimenti andrebbero perduti. Sinergie che partono dal costante impegno assicurato dal dirigente scolastico Rita Spada, che ha dimostrato lodevole sensibilità verso i temi della cittadinanza attiva e delle tradizioni locali, ai tutor interne alla scuola, le docenti Carmen Belluardo e Ivana Carella. Il laboratorio teatrale è stato curato per “Area teatro” da Alessio Di Modica, la costruzione dei pupazzi di scena da Valentina Vecchio.
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