Depuratore di Augusta al palo, lo sfogo del vicesindaco Suppo
AUGUSTA – Due inchieste giudiziarie, sulle eventuali responsabilità delle precedenti amministrazioni, petizioni, denunce, un vero e proprio tour in città del commissario regionale Vania Contrafatto, ma il fondamentale sistema per la depurazione delle acque reflue di Augusta resta al palo.
E i problemi non finiscono qui: si aggiungono infatti la previsione da parte del governo di un commissario nazionale unico, come da cosiddetto “Decreto Rilancio Mezzogiorno”, e la più recente bocciatura del collaudo tecnico dell’impianto di depurazione.
In merito a tali ennesimi intoppi, in data odierna, l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Roberta Suppo dichiara: “A nulla o poco più è servito il commissariamento regionale del giugno 2015. Se negli altri Comuni commissariati, infatti, sono state avviate le gare per la realizzazione delle opere, Augusta non ha nemmeno espletato le gare propedeutiche alla progettazione preliminare dell’impianto“.
Mentre, su ruolo ed iniziative dell’Amministrazione comunale, precisa: “L’Amministrazione, estromessa da tutte le procedure inerenti alla realizzazione dell’impianto di depurazione, continua a sollecitare nelle sedi istituzionali. A livello regionale e nazionale abbiamo portato avanti, anche grazie ai portavoce del M5s a Roma e a Palermo, tutte le azioni possibili per sbloccare questa situazione. A livello comunale continueremo a vigilare affinché non si ripetano più gli sbagli del passato“.