Depurazione acque reflue, Munafò (Uil): “Nuovi deputati regionali si mettano al lavoro per questa priorità di Augusta”
AUGUSTA – Mentre la politica locale e provinciale interviene sul paventato taglio del finanziamento per l’ultimo miglio ferroviario del porto commerciale di Augusta, la Uil insiste, dopo il netto comunicato di fine ottobre, su ciò che ritiene la priorità per la comunità augustana: la depurazione delle acque reflue.
A poco più di una settimana dall’elezione della nuova deputazione regionale all’Ars, Stefano Munafò, segretario generale territoriale della Uil di Siracusa-Ragusa-Gela, rivolge un appello ai politici siracusani che siederanno a Palermo.
“Anche noi siamo disposti a incontrare presto i nuovi deputati siracusani all’Ars, per sottoporre loro tutta una serie di priorità – afferma Munafò, riprendendo quanto espresso nel precedente intervento –. E fra queste non può non esserci il depuratore di Augusta, perché ho sentito spesso in passato affermare da chi di competenza la necessità che la città megarese avrebbe dovuto averne addirittura tre di depuratori e non uno per il bacino di utenza che ricopre; ma attraverso una lenta burocrazia questo sistema non potrebbe essere portato a termine non prima di 2-3 anni. E con i tempi che ci contraddistinguono io credo che nemmeno fra vent’anni Augusta avrà il suo depuratore. Non uno, figuriamoci tre. Spero che la nuova classe dirigente capisca quali siano le reali esigenze di questo territorio e si metta sin da subito al lavoro”.
Ribadisce la proposta, già formulata a fine ottobre, di realizzare un collettore fognario per convogliare le acque reflue verso un depuratore già esistente e funzionante, “così come è stato fatto per l’isola di Ortigia a Siracusa“.
Insomma per il segretario generale territoriale della Uil, in definitiva “occorre fare squadra con tutte le forze politiche, sindacali e imprenditoriali interessate affinché non si pensi a progetti faraonici perché ne abbiamo visti tanti e tutti abortiti nel corso degli anni, ma si realizzi qualcosa di concreto e soprattutto immediato”.
Sempre rivolgendosi alla nuova deputazione provinciale all’Ars, Munafò pone un’ulteriore questione in materia ambientale: “Parliamo sempre di ambiente e della sua salvaguardia. Ma poi non mettiamo in atto tutto l’iter necessario per fronteggiare l’inquinamento atmosferico, quello delle acque e del sottosuolo. Mi piacerebbe che la nuova deputazione dimostrasse di avere a cuore anche questo problema che non è certamente da sottovalutare”.