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Riassetto Inps, la protesta dei sindacati in via Adua. Nella determina: agenzia di Augusta unica chiusura definitiva in Sicilia

AUGUSTA – Si è svolto questa mattina il sit-in pacifico organizzato dai sindacati dinanzi alla sede dell’agenzia Inps di Augusta, in via Adua, prossima alla chiusura per la determina del 16 maggio del presidente nazionale dell’istituto di previdenza, su proposta di riassetto della Direzione regionale.

Numerosi i sindacalisti presenti, di Cgil, Cisl e Uil, rappresentate dai rispettivi segretari provinciali generali Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, che avevano promosso l’iniziativa insieme alle categorie dei Pensionati e della Funzione pubblica, e sono accorsi anche diversi consiglieri comunali d’opposizione. Dal sindacato unitario verrà richiesto ai vertici regionali e nazionali dell’Inps nei prossimi giorni il ritiro della determina di riassetto e il potenziamento dell’ufficio territoriale.

Si rileva che, nella determina, l’agenzia di Augusta, che ha competenza territoriale anche su Melilli e Priolo Gargallo, è l’unica per cui è disposta la chiusura definitiva, mentre per le altre agenzie interessate di Licata (Agrigento), Acireale e Adrano (Catania), si prevede la trasformazione in Punto Inps. La motivazione addotta per tale riassetto regionale è quella della spending review, testualmente di “razionalizzare la presenza dell’istituto sul territorio della regione Sicilia, perseguendo l’obiettivo di ottimizzare costi e risorse“. Inoltre, emerge che gli oneri annui per il mantenimento dell’agenzia a carico dell’Inps, nell’immobile privato, ammontano a circa 80 mila euro annui.

La manifestazione segue la riunione tenuta ieri al municipio con il sindaco Cettina Di Pietro, il presidente del Comitato provinciale Inps, Antonio Bruno, e i referenti territoriali delle sigle sindacali, al termine della quale si era già deciso che sarebbero stati inviati dei documenti, ognuno per gli ambiti di competenza.

Tra i consiglieri d’opposizione presenti al sit-in, Alessandro Tripoli (Pd) e Giancarlo Triberio (Leu) hanno inviato una nota congiunta a margine della manifestazione nella quale tornano a “sollecitare il senatore Pisani di rompere l’ambiguo silenzio mantenuto finora e, operando in sinergia con l’amministrazione comunale di cui è stato vicesindaco, di farsi parte attiva con tutta la deputazione siracusana per far valere nelle sedi romane la oggettiva necessità e importanza di questo presidio dello Stato nel nostro territorio, per evitare un clamoroso ed inspiegabile scippo per la nostra città“.

Ribadiscono di sostenere la battaglia contro la chiusura perché l’agenzia territoriale di Augusta “serve un enorme bacino di utenza e vanta il più alto indice di produttività tra le agenzie del territorio a fronte di un costo annuo di soli 80 mila euro, minore rispetto a quello di altre sedi“.

(Foto in evidenza: generica)


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