Sequestrati 500 ricci di mare, frutto di una battuta di pesca di frodo
AUGUSTA – Nelle prime ore della mattina, autopattuglie della Guardia costiera di Augusta si sono imbattute, in località Castelluccio, in alcune grosse sacche contenenti circa 500 ricci di mare, collocate a ridosso di un muretto con il presumibile scopo di non farle scovare.
Verosimilmente i pescatori di frodo, scorgendo da lontano le autopattuglie, hanno frettolosamente tentato di occultare i frutti dell’illegittima battuta di pesca, con l’intento, magari, di recuperarli successivamente.
I preziosi echinodermi sono stati sequestrati e, ancora vivi, sono stati portati in Capitaneria di porto e imbarcati sul battello Gc A79 della Guardia costiera, per essere rigettati in mare.
Si ricorda che nei due mesi di maggio e giugno vige il divieto assoluto di cattura dei ricci di mare, che è consentita nel restante periodo dell’anno solo nei limiti di 50 unità per persona.