Raffineria di Augusta, Sonatrach in commissione regionale attività produttive: 100 milioni per una grande fermata
AUGUSTA – Si è tenuta ieri a Palermo, in commissione Attività produttive all’Ars, un’audizione dei vertici della Sonatrach, della Esso Italiana, insieme alle rappresentanze sindacali di categoria. Sonatrach, compagnia petrolifera di Stato algerina, ha rilevato nella clamorosa operazione resa nota lo scorso maggio, il ramo d’azienda della Esso costituito dalla raffineria di Augusta, dai depositi carburante di Augusta, Palermo e Napoli e relativi oleodotti.
Oltre alle rassicurazioni che avrebbero fornito i dirigenti Sonatrach sul mantenimento del livello occupazionale, è emersa la volontà della società algerina di investire circa 100 milioni di euro per una prossima fermata contestuale alla modernizzazione della raffineria di Augusta nel periodo febbraio-aprile 2019.
Ne dà notizia il deputato regionale siracusano Giovanni Cafeo, segretario della Terza commissione, spiegando: “La convocazione, fortemente voluta dal sottoscritto insieme al presidente della commissione, l’on. Ragusa, arriva a seguito di un preciso impegno preso già il giorno dopo aver saputo la notizia dell’acquisizione della raffineria Esso di Augusta da parte degli algerini di Sonatrach, una trattativa che aveva sollevato dubbi nel metodo e nel merito ai quali, in buona parte, questo incontro sembra aver dato risposte”.
“È apparsa chiara infatti la volontà da parte di Sonatrach – prosegue Cafeo – non solo di mantenere in attività l’impianto, ritenuto strategico per la posizione e per la capacità di raffinazione, ma anche di voler garantire sia la forza lavoro attualmente presente sia il pieno rispetto delle prescrizioni in tema di emissioni volute dalla Procura della Repubblica di Siracusa, già in parte avviate nella precedente gestione Esso”.
“L’ulteriore notizia di un investimento di circa 100 milioni di euro per una grande fermata volta alla modernizzazione di tutto l’impianto – riferisce il segretario della commissione Attività produttive all’Ars – conferma, nonostante un atteggiamento del Governo non certo propositivo e privo di una visione a lungo termine, le intenzioni di Sonatrach di investire e di credere nel nostro territorio, tesi ulteriormente avvalorata dall’ipotesi di un trasferimento ad Augusta anche della sede centrale”.
“Ovviamente – conclude Cafeo – seguiremo con attenzione il proseguo dell’intero passaggio oltre allo sviluppo del piano industriale, provando a facilitare il dialogo con il Governo”.