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Prevenzione sismica e incentivi fiscali, ingegneri e architetti “danno una scossa” ai cittadini augustani

AUGUSTA – Giornata di informazione, domenica 30 settembre in piazza Duomo, nell’ambito della prima campagna nazionale di sensibilizzazione “Diamoci una scossa”, volta a informare la popolazione sul tema della prevenzione sismica, promossa dalla Fondazione Inarcassa, insieme al Consiglio nazionale degli ingegneri e al Consiglio nazionale degli architetti.

Augusta è classificata nella cosiddetta “Zona 2” dei comuni a rischio sismico, cioè a “sismicità media“, come da elenco allegato all’ordinanza del presidente del consiglio dei ministri n. 3274 del 2003.

Enrico Lombardo, ingegnere augustano, consigliere dell’Ordine degli ingegneri di Siracusa, ci ha spiegato l’obiettivo dell’iniziativa. “Ai cittadini, sul problema del rischio sismico, offriamo la possibilità di prenotarsi online tramite l’apposito sito internet (clicca qui per accedere, ndr), durante tutto il mese di novembre, per ricevere presso l’immobile una visita gratuita dai tecnici che hanno aderito all’iniziativa, per fare una diagnosi di base. L’obiettivo – ha aggiunto Lombardo – è anche raccogliere dei dati che a livello nazionale possono avere fini statistici. Se saranno riscontrate delle criticità, verrà suggerito di chiedere gli incentivi fiscali, ecobonus e sismabonus, previsti dal governo, che sono stati scarsamente utilizzati, forse anche per mancanza di informazione”.

Il sisma bonus 2018, ad esempio, prevede nuove detrazioni fiscali per lavori di adeguamento sismico, effettuati tra il 2017 e il 2021, che fanno salire lo sconto Irpef, dal 50 per cento, per le case al 70 e 80 per cento, per i condomini al 75 e 80 per cento, fissando una spesa massima agevolabile di 96 mila euro.

Il collega Mario Roggio, anch’egli augustano e consigliere dell’Ordine degli ingegneri, alla nostra domanda sulla stima delle condizioni strutturali dell’edilizia privata augustana, ha sottolineato che “l’edilizia privata risale agli anni ’60 e ’70: quasi il 90 per cento degli edifici sono stati costruiti quando ancora non c’era la normativa relativa al rischio sismico“. “Alcuni edifici, concentrati in Borgata, sono stati realizzati nel rispetto della normativa dell’86 – ha proseguito Roggio – Altri edifici sono stati adeguati sulla base della normativa del 2008. Con le norme tecniche del 2018, che hanno tra l’altro introdotto la classificazione del rischio sismico, i fabbricati hanno una classe di appartenenza del rischio. Naturalmente si suppone non sia stato adeguato nessun edificio”.

Presenti anche l’ingegnere Antonio Zacco, redattore de “I figli di Archimede”, rivista ufficiale dell’Ordine degli ingegneri di Siracusa, l’architetto Sonia Di Giacomo, consigliere dell’Ordine degli architetti, e l’ingegnere augustano Francesco La Ferla.

La Ferla ha lanciato una proposta, già attuata altrove, per sfruttare gli incentivi fiscali previsti dal governo. “Alcuni enti – ha detto – si sono organizzati costituendo piattaforme telematiche che fanno da tramite tra le piccole imprese, che eseguono i lavori, e le grandi società. Siccome, nella maggior parte dei casi, il committente non ha una capienza di tasse tale da poter scomputare la somma che prevede lo Stato, cede il credito alla piattaforma che a sua volta provvede a mettere insieme gli imprenditori affiliati con le grandi società”.


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