Tunnel della Seconda guerra mondiale sotto via Lavaggi. “Un rifugio di guerra da valorizzare”
AUGUSTA – La valorizzazione di due bunker della Seconda guerra mondiale presso l’ex aeroporto militare di Boccadifalco, a Palermo, stimola un interessante intervento, a cui diamo evidenza. Infatti per i bunker palermitani si è prevista l’apertura al pubblico per i prossimi weekend con tanto di biglietto, nell’ambito del festival regionale chiamato “Le vie dei tesori” che ha coinvolto anche Siracusa.
Invece ad Augusta esiste un rifugio di guerra a ridosso del centro storico, ai piedi della villa comunale, di cui tuttora si ignora perfino l’esistenza, relegato per decenni all’oblio. Un tunnel lungo oltre un centinaio di metri, risalente alla fine degli anni Trenta, che vede un accesso, attualmente sotterrato, nella villa comunale bassa, su via Lavaggi, e l’altro, il principale, vicino al campo da tennis della Marina militare. Tra i due accessi, un’ampia curva sotterranea che costeggia il lato ovest dei giardini pubblici e passa sotto l’intersezione tra via Lavaggi e via Veneto.
“Il tunnel serviva da rifugio per il personale della Marina ed era diviso in sezioni per gli ufficiali, per i militari di truppa e per il personale civile. Ai lati esistevano banchine in legno ove le persone potevano sedersi, disponeva di un impianto di illuminazione elettrica, e poteva accogliere circa un centinaio di persone“. A ricordarne l’esistenza è Raffaele Migneco, già difensore civico del Comune, che nel 2008 organizzò un sopralluogo nel tunnel (vedi foto a lato), di concerto con la stessa Marina militare.
Adesso, sulla scorta dell’iniziativa palermitana, ne propone la valorizzazione, quale esempio delle numerose opportunità di sviluppo turistico di Augusta. “Il rifugio potrebbe far parte – suggerisce l’ex difensore civico – di un percorso turistico abbinato al Castello svevo ed al Museo della Piazzaforte, ove questo dovesse tornare nella sua sede naturale nel Castello“.
(Nell’immagine in evidenza: nostra ricostruzione orientativa del percorso del tunnel sulla base di un “rilievo a vista” vidimato dal Difensore civico)