Augusta, poliziotti intervengono per un caso di maltrattamenti a donna e figlia: trovano armi da fuoco, droga e oggetti rubati
AUGUSTA – Ieri, agenti della Polizia di Stato, in servizio al commissariato di Augusta, hanno svolto delle immediate indagini di polizia giudiziaria scaturite da un presunto caso di maltrattamenti in famiglia, perpetrati dal convivente nei confronti di una donna trentasettenne e della propria figlia.
Gli investigatori hanno effettuato la perquisizione di un garage nella disponibilità dell’uomo e della sua auto, alla ricerca di eventuali armi, scoprendo non solo armi da fuoco e munizionamento ma anche droga, oltre a uno scooter e gioielli ritenuti derivanti da furti. L’uomo è risultato irreperibile all’atto delle perquisizioni, motivo per cui è attualmente ricercato.
Nel garage gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un fucile a canne mozze risultato di provenienza furtiva, 3 scatole di cartone contenenti cartucce a pallettoni e tre scatole contenenti cartucce per pistola calibro 6.35 marca Fiocchi, ed uno scooter Honda di presunta provenienza furtiva.
Nell’auto, sono state trovate e sottoposte a sequestro 3 pistole (una semiautomatica, con matricola abrasa calibro 9, dotata di relativo munizionamento, una calibro 38 special con relativo munizionamento, una giocattolo semiautomatica senza tappo rosso), nonché 10 panetti di hashish, due buste di marijuana, della cocaina, oltre a numerosi gioielli anch’essi di presunta provenienza furtiva.
Gli agenti del locale commissariato di P.S., specializzati a trattare eventi del genere, hanno fornito alla donna tutti i supporti giuridici e pratici necessari, attivando il cosiddetto progetto “Eva” (acronimo di “Esame violenze agite”), un protocollo per la gestione degli interventi legati alla violenza di genere in caso di primo intervento degli addetti al controllo del territorio, attraverso la elaborazione di una “processing card” composta di schede che i poliziotti devono compilare ed inserire negli archivi informatici di polizia, quando intervengono a seguito di segnalazione di violenza di genere. Infine, gli agenti del commissariato hanno debitamente informato la vittima sui suoi diritti ed hanno provveduto a metterla in contatto con un centro antiviolenza.
(Foto in evidenza: generica)