Augusta, battuta di pesca di ricci di mare costa 2 mila euro a pescatore amatoriale
AUGUSTA – Durante un’attività di vigilanza sul litorale svolta stamani da una pattuglia automontata della Guardia costiera di Augusta, è stato effettuato un controllo nei confronti di un soggetto che aveva effettuato, presumibilmente nelle acque antistanti alla località Gisira, pesca di frodo di ricci di mare.
Immediatamente, i militari hanno intimato l’alt a questa persona, ingiungendogli di consegnare il frutto dell’indebita battuta di pesca. Nei confronti del pescatore, risultato non professionale, è stata elevata una sanzione amministrativa di circa 2.000 euro. I preziosi echinodermi, pari a circa 200 esemplari, contenuti in una sacca, sono stati sequestrati e, ancora vivi, rigettati in mare per mezzo del battello Cp 716.
Si rammenta che la pesca del riccio di mare è consentita solo nei limiti di 50 unità per persona e comunque al di fuori dei mesi di maggio e giugno, in cui permane il divieto assoluto di cattura.
La Guardia costiera “invita la collettività a collaborare, segnalando l’ipotetica perpetrazione di condotte che possano essere connotate dai caratteri della illiceità, chiamando il numero “blu” 1530 del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, o il numero unico di emergenza 112“.