Politica

Autorità portuale, i sindaci di Augusta, Melilli e Priolo si ribellano: “Regione neghi intesa su nomina Chiovelli”

AUGUSTA – I sindaci dei tre comuni insistenti sul porto Megarese, attraverso una lettera al presidente della Regione, trasmessa alla stampa, contestano l’indicazione ministeriale, alla presidenza dell’Autorità di sistema portuale, dell’ingegnere romano Alberto Chiovelli.

Il nome del professionista capitolino di 58 anni, insediatosi quale commissario dell’Adsp a febbraio a seguito di nomina da parte dell’ex ministro Paola De Micheli, è stato indicato formalmente quale prossimo presidente dall’attuale ministro Enrico Giovannini (titolare del dicastero che reca la nuova denominazione Infrastrutture e Mobilità sostenibili). Manca il riscontro del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, previsto dalla legge entro 30 giorni, dopo i quali sarà comunque adottato il decreto ministeriale di nomina.

Quindi i sindaci Giuseppe Di Mare (Augusta), Giuseppe Carta (Melilli) e Pippo Gianni (Priolo Gargallo), “chiedono” al governatore un “incontro urgente“, ritenendo “necessaria una più approfondita valutazione delle disponibilità pervenute al Mit” per la presidenza a seguito dell’avviso pubblicato la scorsa estate, e in particolare di “negare (…) l’intesa sul nominativo dell’ing. Alberto Chiovelli“.

Qui di seguito le “motivazioni” esposte nella lettera al presidente della Regione.

Con lettera del 20 aprile 2021, antecedente all’indicazione del Ministro su tale nomina – premettono – è stata rappresentata l’urgenza e la necessità di nominare il Presidente della Adsp della Sicilia orientale, tra cittadini di comprovata esperienza e qualificazione professionale, conoscitore della portualità siciliana, con la disponibilità a dedicarsi solamente e completamente all’ufficio di presidente“.

L’indicazione di nomina dell’ing. Chiovelli, che svolge anche diverse altre funzioni ministeriali, dedicandosi alla Adsp solo pochi giorni a settimana – sottolineano i tre sindaci – non corrisponde al profilo auspicato, sembrando rispondere più ad esigenze di riorganizzazione delle funzioni apicali del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile che ad una maggiore attenzione alle reali esigenze della Adsp della Sicilia orientale“.

Dalle dichiarazioni di disponibilità pervenute al Mit a seguito delle “Manifestazioni di interesse per rinnovo organi di vertice delle Autorità di Sistema Portuale” del 27 agosto 2020, sono moltissime le candidature di cittadini siciliani di comprovata esperienza professionale che potrebbero rivestire con abnegazione e impegno costante il ruolo di presidente – evidenziano Di Mare, Carta e Gianni – Invero, l’indicazione del Ministro Giovannini è avvenuta senza alcuna considerazione alle rimostranze della classe politica locale, degli operatori portuali e dei dipendenti sulla scelta di una nuova governance, che, in discontinuità con logiche del passato, possa essere in grado di gestire e progettare concretamente nuove linee di sviluppo per la portualità della Sicilia orientale“.

(Nella foto di repertorio in copertina: porto commerciale di Augusta)


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