Augusta, assistenza medica a rischio per oltre mille marittimi: l’allarme lanciato da Assoporto e Unionports
AUGUSTA – “Dal prossimo 5 luglio oltre mille marittimi, tra Augusta e Siracusa, rischiano di rimanere senza assistenza medica. Occorre un intervento d’urgenza magari con una convenzione con l’ospedale “Muscatello” o con la nomina ad hoc di un professionista, in attesa che venga bandito il relativo concorso“. A lanciare l’allarme è Assoporto Augusta, presieduta da Marina Noè, unitamente a Unionports, guidata da Davide Fazio, le due associazioni che insieme rappresentano gli operatori economici del porto di Augusta (nella foto di repertorio in copertina, ndr) e che rendono noto di aver già incontrato l’assessore comunale competente, Tania Patania.
“A causa di una comunicazione errata, molti marittimi finora assistiti dal Servizio assistenza sanitaria naviganti – riferisce la presidente di Assoporto Augusta, Marina Noè – si sono iscritti al Servizio sanitario nazionale, ma dovranno nuovamente iscriversi alla Cassa marittima dove, al momento, c’è un solo medico in servizio per Augusta. Il professionista ha già annunciato le sue dimissioni, irrevocabili, a partire dal prossimo 5 luglio, nel frattempo non si è provveduto a bandire il nuovo concorso per trovare il sostituto pertanto, se non si trova una soluzione, da quella data si ritroveranno senza medico i marittimi di Augusta, che sono circa mille, ma anche gli operatori portuali di Siracusa, per i quali dopo il pensionamento del medico che li assisteva, non è stato nominato un sostituto”.
Si apprende, dalla nota congiunta delle due associazioni portuali, che l’unico medico attualmente operativo in provincia per la Cassa marittima si trova a Pachino, da qui la necessità di trovare al più presto una soluzione.
“Ieri abbiamo chiesto all’assessore al Porto, Tania Patania di attivare, insieme al sindaco, ogni utile iniziativa con le autorità competenti per verificare se l’ospedale “Muscatello” di Augusta possa stipulare una convenzione con la Cassa marittima, che consentirebbe agli assistiti di poter avere tutte le prestazione sanitarie necessarie al nosocomio augustano – aggiunge Noè – Questo sarebbe un enorme vantaggio e in passato sappiamo che alcuni ospedali, in altre province, hanno proceduto in questo modo. Se tuttavia questa ipotesi non risultasse percorribile, abbiamo anche chiesto di provvedere, in via d’urgenza, a nominare un medico ad hoc, nelle more di bandire al più presto il concorso per selezionarne uno o più per il porto di Augusta“.
“È necessario rappresentare che, oltre ai marittimi di Augusta e Siracusa, avranno il medesimo problema tutti i marittimi che fanno scalo ad Augusta – sostiene la presidente di Assoporto – e non sono pochi, mediamente oltre mille e duecento all’anno che non potranno più sbarcare per motivi di salute, non potranno usufruire delle visite mediche ordinarie e/o di prescrizione di farmaci, né fare le visite biennali. L’ideale, pertanto, sarebbe avere almeno due medici, visto che un porto molto più piccolo come Pozzallo ne ha due”.