Augusta, servizio di sanità marittima a rischio, soluzione tampone con incarico al medico-assessore
AUGUSTA – Scongiurato il rischio della cessazione del servizio di sanità marittima nel porto di Augusta a partire dal 5 luglio, con oltre mille marittimi tra Augusta e Siracusa che sarebbero rimasti senza assistenza medica. La soluzione tampone è l’assegnazione da parte del ministero della Salute (Sasn, Servizi assistenza sanitaria naviganti) dell’incarico provvisorio di medico generico fiduciario del porto Megarese a Cosimo Cappiello, nelle more dell’espletamento del concorso pubblico che dovrà essere bandito al più presto.
Cappiello, che è attualmente assessore comunale alla Sanità (nella foto di repertorio in copertina: a sinistra, accanto al sindaco Di Mare), è già stato medico per i marittimi dello scalo portuale megarese l’ultima volta nel 2014, in sostituzione per circa un anno.
La scorsa settimana Assoporto Augusta e Unionports maritime cluster avevano sollevato la questione, subito raccolta dall’amministrazione comunale e dall’Asp di Siracusa. Il servizio di sanità marittima assolve alla funzione di garantire al personale imbarcato, sia operativo ad Augusta che di passaggio, la necessaria prevenzione medica e quindi di tutelare la sicurezza della navigazione e l’incolumità personale.
“Grazie al decisivo supporto del direttore dell’Asp, dott. Salvo Madonia, si è scongiurato il rischio di non garantire dal cinque luglio il servizio di assistenza sanitaria ai marittimi nello scalo di Augusta“. Lo affermano in una nota congiunta di questo pomeriggio il sindaco Giuseppe Di Mare e l’assessore alle Politiche portuali, Tania Patania.
I due amministratori comunali esprimono “il proprio ringraziamento per la grande comprensione e tempestività dell’azione al direttore sanitario dell’Asp dott. Salvo Madonia e al dott. Cosimo Cappiello, già dal 2000 noto e stimato sostituto medico dei marittimi del porto di Augusta, a cui è stato assegnato l’incarico provvisorio di medico generico fiduciario, nelle more che lo stesso possa essere nel più breve tempo possibile attribuito, per la medesima sede, al candidato vincitore dell’avviso pubblico“.
L’assessore Patania sottolinea: “È l’esempio di come grazie alla sinergia posta in atto tra tutti gli attori coinvolti si è potuto evitare che il più grande porto petrolifero del sud Italia rimanesse sprovvisto di questo importante servizio che, come è noto, costituisce un obbligo di legge in capo ai marittimi in quanto tenuti a visite mediche periodiche. I danni sarebbero stati particolarmente gravi, posto che l’alternativa sarebbe stata quella di utilizzare il servizio sanitario marittimo di Catania o Pozzallo con gravi ricadute in termini di sosta e movimentazione delle navi. La soluzione trovata lascia impregiudicata la necessità di affrontare in modo più strutturale il problema – avverte – poiché è impensabile che il porto di Augusta e l’imponente traffico navale, possa essere esposto ad un simile rischio“.
Il sindaco Di Mare aggiunge: “La vicenda dimostra comunque che l’unità delle forze politiche e sociali dinnanzi a problematiche oggettive è capace di produrre risultati immediati con riverberi positivi per l’intera collettività. L’auspicio è che questo spirito possa diventare regola e non eccezione anche dinnanzi ad altri temi con le medesime caratteristiche d’interesse generale come lo sviluppo della portualità“.
Un plauso arriva dalla presidente di Assoporto Augusta, Marina Noè: “È evidente che quando la collaborazione tra Comune e associazioni è sana e finalizzata al superamento dei problemi e nell’interesse generale, si riescono ad avere risultati positivi, immediati ed importanti e di cui beneficiano tutti. La nomina del nuovo medico in tempi così rapidi consentirà, dunque, agli oltre mille marittimi dello scalo megarese di non aver alcuna difficoltà rispetto alle dimissioni del precedente medico perché non ci sarà neanche un giorno di vacatio nel servizio di assistenza“.