Augusta, nulla osta a deposito Gnl prima della consultazione pubblica? Di Mare replica: “Un refuso”
AUGUSTA – Dinanzi alle accuse politiche di un parere favorevole al progetto di un deposito di Gnl nel porto deciso “il giorno prima dell’incontro con le associazioni ed i cittadini“, come sostenuto ieri dal consigliere comunale di opposizione Giancarlo Triberio, il sindaco Giuseppe Di Mare (nella foto di repertorio in copertina) replica parlando di un “refuso“, cioè di un “errore di battitura” nella data in calce al relativo documento. Al contempo, il primo cittadino si assume a nome dell’amministrazione la “responsabilità politica e morale” del nulla osta (con prescrizioni), concesso “nell’interesse della città“.
Ricordiamo che tale documento, sottoscritto dal sindaco, risulta protocollato il 20 settembre scorso, data della conferenza dei servizi in sede decisoria convocata dall’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale, ma reca in calce la data del 15 settembre, giorno precedente alla consultazione pubblica in videoconferenza (16 settembre) promossa dal Comune, a cui hanno partecipato tra gli altri i rappresentanti di associazioni e comitati ambientalisti ribadendo le perplessità sul tema della sicurezza nell’area individuata in prossimità della zona industriale.
“Non ho mai “preso in giro” nessuno da consigliere d’opposizione, né intendo farlo ora da sindaco – replica Di Mare in riferimento alle affermazioni del consigliere Triberio – il mio parere con prescrizioni sull’impianto Gnl è stato trasmesso alla Adsp (Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale, ndr) il 20 settembre, come avrebbe potuto facilmente accertare dal protocollo informatico qualunque consigliere che non fosse accecato dalla polemica ogni costo pur di raccogliere un po’ di visibilità. In una democrazia il ruolo della minoranza è essenziale, perché consente di dare voce anche alle opinioni meno condivise, ma non fa un buon servizio né alla collettività né alla sua credibilità se trasforma un errore di battitura in ragionamento politico“.
“Le istanze arrivate dalle Associazioni ambientaliste, dalle organizzazioni imprenditoriali e dai semplici cittadini sono state attentamente valutate, insieme a quelle espresse dalle forze politiche in consiglio comunale – ribadisce il primo cittadino – La decisione finale della mia amministrazione le ha tenute tutte in conto, armonizzandole in una sintesi laddove possibile e recependo le esigenze di fondo in quelle da cui ci si è discostati. Abbiamo preso una decisione e ci siamo assunti la responsabilità politica e morale nell’interesse della città, la minoranza faccio altrettanto senza cavalcare tigri di carta“.