Augusta, si torna a celebrare il 25 aprile. Crisci (Cgil): “Antifascismo è attuale e necessario”
AUGUSTA – La festa nazionale del 25 aprile, istituita nel 1946 per celebrare l’anniversario della liberazione d’Italia dal nazifascismo, ritrova dopo diversi anni (non solo i due anni pandemici) un evento commemorativo di piazza in città. Lo promuove la locale Camera del lavoro – Cgil, con il segretario Lorena Crisci, che ha coinvolto l’amministrazione comunale nell’iniziativa tenuta stamani alle 9,30 dinanzi al monumento ai Caduti, anche detto “del Milite ignoto”.
Ha partecipato infatti il sindaco Giuseppe Di Mare, accompagnato dagli assessori Concetto Cannavà e Giuseppe Carrabino, insieme al presidente del consiglio comunale Marco Stella. Presenti altresì i consiglieri di maggioranza Biagio Tribulato (vicepresidente del consiglio), Salvo Errante e Paolo Trigilio, mentre per l’opposizione Giancarlo Triberio.
Dopo la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti, realizzato nel 1924 in piazza Castello per rammentare il sacrificio dei militari nel primo conflitto mondiale, ha parlato Lorena Crisci. Anpi e Cgil nel corteo di metà mattinata a Siracusa hanno messo al centro il tema della pace tra Russia e Ucraina. E il sindaco Di Mare, nell’intervento di apertura ad Augusta, si è espresso sull’importanza dei valori della pace e della democrazia, evidenziando la tragedia in corso della guerra in Ucraina. Ma Crisci, prima di lanciare il suo appello di “cessate il fuoco in Ucraina” e per “nuovi negoziati che portino a una pace duratura in Europa“, ha voluto rimarcare la “attualità” dell’antifascismo.
“Da tempo riscontriamo una crescente crisi valoriale soprattutto tra i giovani, e questo ci deve far riflettere sulla necessità di approfondire la storia, al fine di riconfermare e difendere quei valori democratici in cui crediamo – ha premesso – Ecco perché ancora oggi l’antifascismo è attuale e necessario, e deve essere messo, a nostro avviso, al centro dell’azione politica. Per noi, la Cgil, che ogni giorno ci impegniamo a contrastare le ingiustizie nel mondo del lavoro, il 25 aprile rappresenta un punto di partenza per rinnovare l’impegno per un mondo migliore. La Costituzione italiana è il nostro faro ed è ciò che ci rende più forti quando qualcuno tenta di colpire la nostra democrazia. È ciò che ci riconosce antifascisti mentendo al centro il valore del lavoro insieme al principio di uguaglianza“.
Quindi il segretario della Camera del lavoro – Cgil ha inteso fare esercizio di memoria: “Voglio ricordare che furono 1.859 le donne stuprate, 4.635 arrestate, torturate e condannate, 2.750 deportate nei lager durante la resistenza. Ricordiamo, inoltre, i nostri concittadini partigiani che hanno combattuto per la libertà“.
Ha così elencato i nomi dei partigiani augustani, censiti dall’Istoreto (l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza), che sono: Aumenta Carmelo, Cacciaguerra Salvatore, Cassolini Corrado, Gaviano Salvatore, Italia Giuseppe, Leggeri Carlo, il sedicenne Strambino Giuseppe, Santino Serranò. A questi nominativi ha aggiunto: don Paolo Liggeri, deportato in vari lager e a cui venne intitolato l’auditorium comunale di palazzo San Biagio, e Guerino Totis.
Santino Serranò è stato ricordato quale “uomo con grandi valori civili e morali” dal nipote Gabriele Serranò, intervenuto stamani. Come è intervenuto Giambattista Totis, figlio di Guerino e padre nobile della sinistra augustana, che ha pronunciato parole di passione civile auspicando che “dobbiamo essere militanti della democrazia tutti i giorni“.
Infine tre studenti dell’istituto superiore “Arangio Ruiz”, segnatamente Carla Bertuccio, Valentina Assenza e Lorenzo Mendola, accompagnati dalla docente Cettina Baffo, hanno dato lettura delle ultime parole di partigiani condannati a morte. Non è mancata la partecipazione di Auser e Spi Cgil.