Augusta, “Bar Uzzo” in concessione con restauro Palco della musica: c’è un’offerta
AUGUSTA – C’è una sola offerta, all’apertura delle buste eseguita nei giorni scorsi, per ottenere dal Comune la concessione per nove anni (con eventuale proroga fino a ulteriori nove) dello storico “Bar Uzzo“, sito nel lato di levante dei giardini pubblici e chiuso da oltre un decennio, con relativa “proposta di promozione e riqualificazione” dell’area che va dal chiosco, al parco giochi, al Palco della musica.
A presentare l’unica offerta economica un raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) composto da “Tecno edil Srl” (impresa mandataria), “Delta impianti Srl”, “Megara metalli Srl”, “Stam Srl”, “So good drink & food di C.F.” (imprese mandanti).
Erano stati approvati lo scorso febbraio gli atti di gara, dal bando alla disciplinare di affidamento, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, vincolando la destinazione d’uso dell’ex “Bar Uzzo” a chiosco bar per la vendita e somministrazione di alimenti, e stabilendo un canone mensile di concessione a base di gara pari a 300 euro oltre Iva, esclusi gli oneri dovuti per l’occupazione di suolo pubblico. Sarebbe questa l’offerta economica presentata dal Rti, al netto di un “refuso di stampa” rilevato dalla commissione nel verbale di gara del 20 luglio da aggiornare in data odierna, per complessivi 3.600 euro l’anno oltre Iva.
Non sono stati ancora resi noti i termini della proposta privata di riqualificazione delle aree circostanti al chiosco, tra cui l’allegato computo metrico per il “restauro conservativo” del Palco della musica in stile Liberty (nella foto all’interno). Da anni in stato di abbandono nonostante l’interessamento dell’associazionismo locale, si presenta corroso dalla ruggine, con la copertura parzialmente divelta e circondato dalla classica rete arancione di interdizione.
Per quanto riguarda il “Bar Uzzo“, ricordiamo che era molto in voga almeno fino ai primi anni ottanta e che è tornato nella disponibilità del Comune nel gennaio del 2020, con la passata amministrazione Di Pietro, a conclusione di un’azione legale avviata dall’Ente nel 2015. L’attuale amministrazione Di Mare ha poi stabilito con due delibere di giunta, tra aprile e maggio dello scorso anno, i criteri a cui il sesto settore Patrimonio e Servizi innovativi si sarebbe dovuto attenere nella predisposizione della gara, a quanto pare prossima all’aggiudicazione.