Sisma Turchia, notte di paura anche ad Augusta per allerta tsunami: cos’è successo
AUGUSTA – Notte di apprensione anche per i cittadini augustani, nelle ore che precedono l’alba, per l’allerta tsunami emessa dall’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), a seguito del violentissimo sisma di magnitudo 7.9, registrato alle ore 2,17 italiane, che ha funestato la Turchia meridionale al confine con la Siria. L’allerta tsunami nel Mediterraneo è stata chiusa alle ore 7,15 italiane ma nella regione dell’Anatolia sud-orientale, zona altamente sismica, la terra continua a tremare, mentre si aggiorna la drammatica conta delle vittime (oltre 1.800 alle ore 14).
Ad Augusta il primo avviso è arrivato sui cellulari intorno alle ore 4,40, tramite canale “Telegram”, informando dell’allerta maremoto e invitando la popolazione ad “allontanarsi dal litorale basso, da zone portuali, porre la massima attenzione“. Infatti, a causa della elevata magnitudo del terremoto e della relativa vicinanza dal mare, sia il Cat-Ingv che il Koeri avevano diramato un’allerta tsunami per il Mediterraneo (allerta di tipo Watch, cioè di livello rosso), confermata a seguito di anomalie del livello del mare osservate ai mareografi di Iskendrun e Erdemli in Turchia.
L’entità delle variazioni pari a circa 30 centimetri picco-picco ha poi confortato gli esperti, che hanno ridimensionato il pericolo maremoto, rimanendo in attesa però dell’arrivo teorico delle onde di tsunami a partire dalle 6,30 sulle coste siciliane. Le onde sono poi arrivate, toccando per primo il litorale di Portopalo di Capo Passero, con un’altezza ancora più modesta del previsto. Alla chiusura dell’allerta, non sono state segnalate anomalie lungo le coste italiane.
Intorno alle ore 7,30 l’ultimo aggiornamento su “Telegram” dal Comune di Augusta, seguito pochi minuti dopo da una breve diretta social del sindaco Giuseppe Di Mare, che ha confermato la revoca dell’allerta tsunami ricevuta dal dipartimento regionale della Protezione civile, ringraziando i membri del Coc (Centro operativo comunale) ed esprimendo un pensiero di cordoglio e vicinanza alle popolazioni turca e siriana.
Nella Turchia meridionale, dopo il sisma più violento, sono state localizzate nella mattinata oltre 200 repliche. Tra queste, la più forte si è verificata alle ore 11,24 e ha avuto magnitudo 7.5, mentre altre scosse rilevanti hanno avuto magnitudo superiore a 6.0.