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Servizio Asacom non ancora garantito per i 320 studenti con disabilità del Siracusano?

AUGUSTA – Nei giorni scorsi, con ampio margine rispetto all’avvio dell’anno scolastico, è stata sollevata la questione sul servizio Asacom per gli studenti con disabilità della provincia di Siracusa. A sollecitare gli enti competenti è l’augustano Sebastiano Amenta, vicepresidente nazionale dell’associazione “20 novembre 1989”.

Anno nuovo, storia vecchia – premette in una nota stampa – Con l’inizio del nuovo anno scolastico, come sempre, si evidenziano tutte le criticità che ruotano attorno ai servizi per gli alunni fragili, come l’erogazione del servizio specialistico all’autonomia e comunicazione (Asacom). Ricordo che tali servizi sono di competenza degli enti locali, Comune e/o Libero consorzio e Città metropolitane (ex Provincia)“.

Ricordo che il servizio specialistico è un servizio essenziale e che non è legato ad alcun vincolo di bilancio – sottolinea – Quella dell’assistente alla autonomia e comunicazione degli studenti con disabilità è una figura meno conosciuta rispetto a quella dell’insegnante di sostegno, che viene a sua volta supportato nella sua attività di inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali proprio da questi professionisti. Senza queste figure, è negato il diritto allo studio“.

Giorno 10 agosto presso gli uffici dell’ex Provincia, ho incontrato la dott.ssa Claudia Calore, la quale mi ha informato che l’erogazione del servizio non sarà garantito dal primo giorno di scuola – riferisce Amenta – arrecando un danno a tutti gli alunni fragili del Siracusano. Il problema, a dire dalla dirigente, è che la Regione ad oggi non ha erogato fondi sufficienti al Libero consorzio per fare espletare il servizio senza nessun problema e, nonostante i vari solleciti fatti dalla ex Provincia alla Regione, ad oggi non vi sono notizie rassicuranti a tal proposito. Inoltre la dirigente afferma che la Regione ha provveduto a stanziare i fondi in modo forfettario, senza tener conto del fabbisogno effettivo di 320 alunni circa. All’appello manca oltre un milione di euro, rispetto a quanto già stanziato dalla Regione per erogare il servizio senza problemi fino a fine anno, a dire della dirigente. Tra l’altro, il Libero consorzio non può nemmeno attingere alle proprie casse visto che l’ente è in dissesto“.

Amenta fa sapere di aver avuto un recente confronto anche con il deputato regionale di maggioranza Peppe Carta, sindaco di Melilli, dal quale avrebbe “avuto rassicurazioni a tal proposito, attivandosi sin da subito alle nostre rimostranze e per questo lo ringrazio per la sua disponibilità oltre che sensibilità. Dal canto nostro, abbiamo già chiesto un incontro urgente all’assessore regionale alla Famiglia“.

Questo disservizio, qualora si palesasse come al solito – conclude il vicepresidente dell’associazione “20 novembre 1989” – finirebbe per ledere i diritti dei più deboli, di quegli alunni le cui famiglie, già oppresse dalla loro difficile situazione, ogni giorno devono lottare per poter ottenere ciò che spetta loro per legge. Come sempre, noi siamo pronti a supportare le famiglie nelle sedi opportune e, se vi sarà un disservizio, denuncerò per interruzione di un servizio essenziale agli organi competenti, perché i diritti non sono privilegi“.

(Foto di copertina: generica)


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