Depuratore di Augusta, c’è il quarto commissario governativo. Dai predecessori eredita la “chiusura delle fasi progettuali”
AUGUSTA – La Struttura commissariale unica per la depurazione delle acque reflue, con il mandato triennale scaduto lo scorso 11 maggio, ha il suo nuovo commissario straordinario, il catanese Fabio Fatuzzo (già deputato nazionale), nominato dal governo Meloni, insieme ai due sub commissari, il palermitano Toto Cordaro (già assessore regionale) e il vibonese Antonino Daffinà. Ma è il giorno del commiato degli uscenti, con resoconto sommario annesso, e in particolare del commissario Maurizio Giugni e del sub commissario Riccardo Costanza.
Va precisato che la competenza per la depurazione delle acque reflue ad Augusta, da quando si è previsto un commissario ad acta per superare le infrazioni aperte dall’Ue, ha visto avvicendarsi nomine da parte di quattro governi: dal governo regionale Crocetta, che nominò la palermitana Vania Contrafatto (quale assessore regionale in carica) nel 2015; col passaggio ai commissari nazionali, dal governo Gentiloni che nel 2017 nominò il romano Enrico Rolle, dal governo Conte che nel 2020 nominò il salernitano Maurizio Giugni, quindi dall’attuale governo Meloni che nei giorni scorsi ha nominato il catanese Fabio Fatuzzo.
Ad Augusta, secondo il progetto esecutivo, affidato per 2,5 milioni di euro a un raggruppamento di dieci studi professionali al termine del mandato del commissario Rolle e illustrato nei mesi scorsi dal sub commissario Costanza, dovranno essere realizzati il depuratore a Punta Cugno e circa 52 chilometri di nuove condotte fognarie e 27 impianti di sollevamento, di cui il più grande è chiamato “P zero”, che colletterà tutto il territorio (comprese le frazioni Brucoli e Agnone Bagni) e che sarà non solo stazione di pompaggio ma anche di pre-trattamento. Il progetto esecutivo prevede un costo complessivo (oneri fiscali e di discarica compresi) di circa 60 milioni di euro, coperti dal Ministero dell’Ambiente. Per la realizzazione dei lavori, quando verranno appaltati, sono previsti 26 mesi.
Ma oggi è il tempo delle dichiarazioni di commiato di Giugni e Costanza. In un comunicato diramato dalla Struttura commissariale, si legge che “con il ringraziamento del ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin per il lavoro svolto, si è definitivamente concluso il mandato triennale della struttura commissariale per la depurazione guidata da Maurizio Giugni“, professore ordinario di Costruzioni idrauliche nell’Università “Federico II” di Napoli, coadiuvato dai due sub commissari, l’ingegnere palermitano Riccardo Costanza e il deputato nazionale modenese Stefano Vaccari.
“In questo periodo, come è possibile evincere dalla relazione di fine mandato trasmessa dal commissario Giugni al Ministero dell’Ambiente – rende noto la Struttura commissariale – sono stati portati in attuazione circa il 60 per cento degli interventi commissariali, sono state completate 23 opere fognario/depurative e avviati 26 cantieri di lavori; inoltre 3 gare lavori sono in corso e ulteriori 9 interventi sono stati approvati e trasmessi alla Centrale di committenza Invitalia per l’affidamento dei lavori“.
“Le opere completate e i cantieri avviati sono ubicati prevalentemente in Sicilia, dove sono stati completati 13 interventi e avviati 22 cantieri dal valore complessivo di oltre 250 milioni di euro – si aggiunge – ma sono stati completati interventi e aperti cantieri anche in Calabria, Basilicata, Puglia e Lazio“.
Dopo un elenco dei cantieri siciliani aperti per depurazione e collettamento, poi delle procedure di gara in corso, poi dei progetti esecutivi approvati, si menziona anche Augusta, uno dei casi asseritamente più complessi: “Importanti avanzamenti sono stati compiuti anche per altri interventi commissariali, chiudendo le fasi progettuali per gli agglomerati di Augusta, Mascali e Acireale“.
“Concludiamo pertanto con soddisfazione il nostro mandato – dichiara l’ormai ex commissario straordinario Maurizio Giugni – alla luce dei concreti risultati ottenuti, frutto di un grande lavoro di squadra che ha permesso la definizione di tante importanti opere a servizio dei territori e l’avvio di molti cantieri funzionali al superamento del contenzioso comunitario e indispensabili per una corretta gestione ambientale delle acque reflue. Cogliamo l’occasione per augurare buon lavoro alla nuova terna commissariale“.
“Infine – conclude la Struttura commissariale – un particolare ringraziamento per l’importante lavoro svolto dal precedente commissario prof. Enrico Rolle e ancor prima dai Commissari regionali, che hanno permesso attraverso il loro operato il raggiungimento degli importanti risultati citati“.
Colui che ha detenuto la delega per le opere in Sicilia, Riccardo Costanza, sul proprio canale social, ribadisce i contenuti del comunicato della Struttura commissariale e aggiunge: “Questi importanti risultati per la Sicilia sono frutto di un concreto lavoro di squadra, un costante confronto costruttivo e del sacrificio dei componenti Struttura Operativa, a cui va il mio sentito ringraziamento, nonché all’importante lavoro svolto dal precedente commissario prof. Enrico Rolle e ancor prima dal commissario regionale Vania Contrafatto. Colgo l’occasione per augurare buon lavoro alla nuova terna commissariale“.
(Nella foto di repertorio in copertina: uno degli scarichi fognari sul lungomare Paradiso)