Augusta, il cantastorie Peppino Castello per celebrare la giornata nazionale del folklore
AUGUSTA – Uno degli ultimi cantastorie siciliani, Peppino Castello sarà ad Augusta il prossimo giovedì 26 ottobre. In quella data ricorre la Giornata nazionale del folklore e delle tradizioni popolari, indetta nel luglio del 2019 con direttiva del presidente del Consiglio dei ministri.
La giornata, sotto l’egida del Ministero della Cultura, è promossa in città dalla Società augustana di storia patria, presieduta da Salvatore Romano, con il patrocinio dell’Assessorato Cultura, Tradizioni e Promozione del territorio, retto da Pino Carrabino, in collaborazione con il Comando Marisicilia.
Sarà quindi il cantastorie Peppino Castello, proveniente dal piccolo comune ragusano di Monterosso Almo, a rievocare accompagnandosi con chitarra, fisarmonica e organetto, le storie della tradizione popolare e religiosa regionale con particolare riferimento alla “Festa dei morti” che in Sicilia assumeva, fino al recente passato, il clima di una vera festa che avvicinava il mondo dei vivi al mondo dei morti.
Due gli appuntamenti riservati agli istituti comprensivi augustani, che si terranno presso il Centro sportivo “Stampanone” del Comando Marisicilia. Nel pomeriggio (ore 18,30), sarà la chiesa delle Anime Sante ad ospitare l’appuntamento con le storie che hanno segnato il novecento, e tra gli altri i “cunti” che Castello ha dedicato ai magistrati antimafia Falcone e Borsellino e al giudice Livatino, che la Chiesa annovera tra i beati.
Le “storie cantate” di Peppino Castello sono state perfino oggetto della tesi di laurea del noto artista ennese Mario Incudine, cantautore, attore teatrale, autore di colonne sonore, da diversi anni in tour nei teatri e nelle piazze di tutta Italia.
“La Giornata del folklore costituisce una preziosa occasione per ravvivare la memoria della tradizione che esprime l’identità civica e religiosa della nostra comunità – riferisce Salvatore Romano, presidente della Società augustana di storia patria – Ringrazio quanti hanno permesso la realizzazione dell’evento, in particolare il sindaco Giuseppe Di Mare, l’assessore alla Cultura e Tradizioni Giuseppe Carrabino, il comandante di Marisicilia ammiraglio Andrea Cottini e la direzione di Maristat“.
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