L’Hangar per dirigibili di Augusta alla 25ª Borsa mediterranea del turismo archeologico
AUGUSTA – L’Hangar per dirigibili di Augusta torna sotto le luci della ribalta con una presentazione alla Borsa mediterranea del turismo archeologico (Bmta), in corso di svolgimento dal 2 al 5 novembre a Capaccio Paestum. È lo stand dell’Archeoclub d’Italia ad assicurargli una vetrina, nella suggestiva cornice di un sito greco-romano patrimonio dell’Unesco, in occasione della venticinquesima edizione della fiera internazionale dedicata alla promozione di siti e destinazioni di richiamo archeologico, per favorirne la commercializzazione o contribuire alla loro destagionalizzazione.
A presentare ai visitatori della Bmta l’imponente edificio in cemento armato di competenza del Demanio statale, è Ilario Saccomanno, presidente dell’associazione di volontariato “Hangar team Augusta“, che per ultima, tra maggio 2010 e luglio 2012, ebbe modo di organizzare eventi di fruizione pubblica del piazzale e del parco circostanti.
“Il sito è stato dichiarato, dall’Assessorato per i Beni culturali della Regione siciliana, Sito di alto interesse storico-culturale – ricorda Saccomanno – La costruzione iniziò nel 1917 e terminò nel 1920. Dunque l’Hangar non partecipò ad azioni belliche perché perse l’appuntamento con la storia“.
Il bene monumentale è stato oggetto di un apprezzato docufilm, presentato nel 2017 ad Augusta e da allora in diversi festival del cinema di settore, dal titolo “La casa dei dirigibili”, con la regia di Lorenzo Daniele. Alla presentazione, a palazzo di città, fu reso pubblico l’avvio dell’iter per proporre l’Hangar per l’inserimento nella lista Unesco dei patrimoni dell’umanità, proposta rilanciata dalle oltre duemila firme raccolte un anno dopo per tale candidatura e per la riapertura almeno del parco circostante.
L’idea attuale, ventilata alla Bmta di Paestum, è quella di rendere funzionali l’Hangar e il suo ampio piazzale a un prossimo circuito di voli turistici a bordo di dirigibili che, come avviene già in altri Paesi, consentano una visita ecosostenibile dall’alto di importanti siti archeologici o naturalistici. “Oggi questo Hangar ha buone prospettive dal punto di vista turistico, per attrarre il flusso turistico non solo militare ma anche riguardante i dirigibili – riferisce il presidente dell’ “Hangar team Augusta” – All’estero i dirigibili stanno crescendo nel settore turistico. La Sicilia ha una buona possibilità di utilizzare i dirigibili per turismo, perché i beni culturali siciliani non sono solo pinacoteche, mostre, chiese, ma sono siti greci diffusi sul territorio. In Sicilia abbiamo ben 17 teatri greci che possono essere visitati con un dirigibile. Si tratta di una proposta turistica molto avanzata e che può avere ottime prospettive, grazie anche ad un clima favorevole in Sicilia e perché il dirigibile è uno strumento lento che permette l’osservazione dall’alto, con calma, di tutti i beni archeologici che abbiamo“.
Esprime soddisfazione per la vetrina offerta all’Hangar per dirigibili Mariada Pansera, nel doppio ruolo di presidente dell’Archeoclub cittadino nonché consigliere nazionale di Archeoclub d’Italia. “L’obiettivo è di far conoscere questa preziosissima testimonianza di archeologia industriale oltre il perimetro siracusano, siciliano ed italiano, anche per invitare ad un tipo di intervento operativo e fattivo immediato su questa ricchezza culturale che in Italia ci invidiano – afferma – In Europa ci sono solo due hangar di questo tipo di cui uno è ad Augusta, in provincia di Siracusa, e l’altro è in Francia, ma, a differenza del nostro, è valorizzato al massimo dalle associazioni di categoria in loco“.
L’Hangar, insieme al Castello aragonese di Brucoli, è stato oggetto, esattamente due anni fa, di un protocollo d’intesa tra il Comune e l’Agenzia del Demanio per una futura concessione in uso a favore del Comune.