Augusta, ex convento di S. Domenico, avviso pubblico per concederlo a ente del terzo settore
AUGUSTA – Si prova a uscire dall’impasse che da quasi mezzo secolo non consente la fruibilità dell’ex convento di San Domenico, immobile storico di proprietà dell’ente comunale tra via della Dogana e via XIV Ottobre.
L’amministrazione Di Mare intraprende la strada della procedura di evidenza pubblica finalizzata a concederlo, attraverso usufrutto a titolo gratuito per la durata massima di 5 anni, a un ente del terzo settore che porti in dote proposta progettuale e fonte di finanziamento.
Il convento ricostruito due secoli fa, dopo aver ospitato fino ai primi anni settanta del novecento alcune scuole cittadine, è stato da allora abbandonato. Tra il 1989 e il 2010 sono state eseguite diverse opere di consolidamento strutturale e di ristrutturazione delle coperture, ma ad oggi l’immobile richiede ulteriori interventi di recupero edilizio e impiantistico.
L’edificio potrebbe ospitare al piano terra, da cui si accede all’ampio cortile con portici, un ufficio e quattro sale polivalenti. Il lato nord del piano terra, adiacente alla chiesa di San Domenico, è invece nella disponibilità del Fec (Fondo edifici di culto).
Al primo piano, oltre a due locali per archivio, ospiterebbe dieci uffici o aule di varie dimensioni e, nel lato nord adiacente alla chiesa, due lunghe sale polivalenti.
“È intendimento della Città di Augusta – si apprende dalla delibera di giunta del 2 febbraio scorso – procedere all’individuazione di un soggetto associativo e/o onlus per concedergli senza corresponsione di un canone, attraverso l’usufrutto, l’immobile denominato “Ex Convento di San Domenico” a fronte della presentazione di un progetto di efficientamento, riqualificazione funzionale e ristrutturazione, attraverso fondi propri e/o attraverso contributi, sovvenzioni, donazioni, o altre forme di finanziamento, ricevuti sia da parte di privati e/o enti pubblici, sia con partecipazione a bandi pubblici che mediante il ricorso a misure agevolative previste dalle norme vigenti, previo coinvolgimento e preventiva autorizzazione degli uffici tecnici comunali, e di una proposta di utilizzo per la realizzazione di progetti specifici nell’ambito delle attività sopra enunciate“.
Progetti che le realtà associative, a cui è rivolto l’avviso, debbono prevedere di finalizzare, “senza scopo di lucro, (ad) attività assistenziali, di sviluppo culturale, sociale, educativo, formativo, ambientale, di ricerca e prevenzione, ricreativo e associativo, per l’interesse collettivo della comunità, aperte ai cittadini, rivolte a sviluppare iniziative di socializzazione e/o culturali, con particolare coinvolgimento dei soggetti più deboli“.
Per la precisione, sono ammesse a partecipare alla procedura di selezione Onlus (organizzazioni non lucrative di utilità sociale), Odv (organizzazioni di volontariato) e Aps (associazioni di promozione sociale), purché iscritte al Runts (Registro unico nazionale del terzo settore) e costituite da almeno due anni.
Non c’è un termine finale per la presentazione delle domande, che devono comunque contenere la proposta progettuale costituita da progetto funzionale-gestionale e progetto preliminare di recupero e riqualificazione edilizia con cronoprogramma.
(Nella foto di repertorio in copertina: cortile dell’ex convento di San Domenico, 2022)