Ad Augusta tre giorni di esercitazione di protezione civile regionale
AUGUSTA – Si è svolta lunedì pomeriggio nei locali della Fraternita di Misericordia di Augusta la conferenza di presentazione della seconda esercitazione di protezione civile regionale, chiamata “San Domenico Augusta 2016”, atta a sperimentare il sistema di reazione ad un eventuale fenomeno sismico o idrogeologico.
L’esercitazione è organizzata dalla Misericordia cittadina, in collaborazione con il Comune di Augusta, con il Dipartimento regionale della Protezione civile, con la Confederazione nazionale delle Misericordia d’Italia, con la Conferenza regionale Misericordie Sicilia e con l’Ordine degli psicologi della Regione Sicilia e si svolgerà nelle giornate del 22, 23 e 24 aprile.
Più volte nel corso della conferenza è stato ricordato il terribile terremoto del 13 dicembre 1990. In quella drammatica occasione furono epicentri diversi comuni della provincia di Siracusa, tra cui in particolare Augusta, ove si registrarono notevoli danni. Per prevenire eventi di tale portata, la Misericordia di Augusta ha ritenuto fosse il momento di dare avvio alla seconda esercitazione regionale, dopo quella organizzata nel 2012. Le tre giornate in cui si svolgerà l’esercitazione prevedono la simulazione di eventi sismici con l’obiettivo di preparare anche le diverse associazioni del territorio a fronteggiare prontamente simili calamità.
Marco Arezzi, governatore della Fraternita Misericordia di Augusta, ha dato avvio alla conferenza porgendo i ringraziamenti verso chi sta collaborando alla preparazione dell’importante impegno. Ha ricordato che saranno componenti operative dell’esercitazione anche il Servizio 118, l’Associazione Carabinieri, la Capitaneria di porto, la Marina Militare e la Guardia costiera, insieme a cui, ha anticipato, verrà simulato al centro del golfo Xifonio l’arrivo di un’onda anomala che ribalterebbe i natanti.
L’esercitazione vedrà la partecipazione attiva anche degli studenti, segnatamente 40 ragazzi del 2° Istituto di istruzione superiore “Ruiz”, che in questi mesi si sono preparati con i formatori della Misericordia per l’apprendimento delle tecniche di primo soccorso nell’ambito del progetto “Scuola sicura 2016”.
Arezzi ha ricordato che “la Misericordia di Augusta sta cercando di estendere il suo operato con vari reparti: l’anno scorso ottimi risultati col neo nucleo antincendio e, da un paio di mesi, siamo riusciti a creare il nucleo dell’unità cinofila che si sta preparando per l’esercitazione, per mostrare cosa possono fare i cani addestrati in caso di calamità“.
Durante la conferenza, il sindaco Cettina Di Pietro, dicendosi entusiasta per l’evento, ha dichiarato: “Questo Comune è dotato di un piano obsoleto di protezione civile e un piano altrettanto obsoleto per il rischio industriale. È in programma una convenzione che stiamo stipulando col Dipartimento provinciale di Protezione civile per la redazione di un nuovo piano, inoltre abbiamo richiesto la collaborazione della Marina Militare. Confido nella buona riuscita di questa iniziativa”.
Biagio Bellassai, dirigente Servizio regionale della Protezione civile per la provincia di Siracusa, confermando l’intenzione di siglare un protocollo d’intesa con il Comune di Augusta, ha evidenziato le particolari criticità che insistono nel territorio: “Per i rischi di questo territorio, si ha bisogno di avere una formazione e una capacità operativa che devono essere superiori a quelle ordinarie che si possono trovare in altre realtà della Sicilia“.
È intervenuto anche Ugo Bellini, vicepresidente della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, il quale ha ricordato che tra i diversi scopi dell’esercitazione ce n’è uno particolare: “Far stare per tre giorni continuativamente i volontari insieme, affinché si possano conoscere e possano affinare le tecniche di soccorso”. Infatti durante l’esercitazione, ha aggiunto, ci sarà uno spazio dedicato alla formazione, in cui con il personale della Confederazione si realizzerà l’ultimo modulo degli operatori Som, ovvero Sala operativa delle Misericordie. Bellini ha concluso con un annuncio sui futuri assetti: “Col decentramento partiranno le sale regionali: le prime due saranno la Sicilia e il Lazio; ancora, il Consiglio nazionale chiuderà l’Ugem (Ufficio gestione emergenze di massa, ndr) sostituendolo con un Ufficio emergenze che avrà tre grandi aree d’azione: calamità, sbarchi, macro emergenze“.
Al termine della conferenza stampa è stato proiettato un video realizzato dai volontari della Misericordia cittadina, per rendere ai presenti un’idea sulle azioni intraprese e sulle modalità di intervento che verranno sperimentate nel corso dell’imminente esercitazione.