Adesso / M’immergo
ADESSO di Elisabetta Ternullo
Goccia d’acqua
che scende
sulla tua pelle
tramortita
dal vento arido
di un tempo d’attesa.
Può, una goccia futile,
arginare l’arsura?
Giungo così, dunque,
come una cosa piccola
che piccola si agita
imbattendosi
sulla tua pelle vogliosa
e tramortita
dal vento rovente
del deserto.
Così giungo,
come una trasparenza fresca
che ti viaggia addosso
sfidando la stanchezza,
umettando la secchezza,
svelandoti che il tempo
[adesso]
ha da fiorire ancora
la tua bocca.
M’IMMERGO di Marcella Di Grande
M’immergo, arida e inconsapevole, nella fluidità delle parole che mi bagnano e m’insegnano, che mi guariscono e mi ricostruiscono, che mi salvano e mi guidano.
M’immergo nella penombra dei miei vissuti che amo e che odio, che stringo e respingo.
M’immergo nel silenzio umido di un tempo pesante che lento, tra le parole, evapora leggero, nell’istante che diventa comprensione.
(Foto in evidenza: Marco Minniti)