Agnone Bagni, lettera aperta di un cittadino: “Nel degrado l’unica spiaggia libera di Augusta”
AUGUSTA – All’approssimarsi della stagione calda, si riaccendono i riflettori sull’arenile di Agnone Bagni, frazione di Augusta, spiaggia libera che si estende a nord del territorio comunale per circa 700 metri. A riguardo, riceviamo e pubblichiamo qui di seguito una segnalazione con foto a corredo del prof. Sebastiano Inserra, residente nel quartiere Monte, che per l’estate si trasferisce sul lungomare sabbioso di Agnone Bagni.
“Sento il bisogno di segnalare lo stato di degrado in cui, oggi, versa la spiaggia pubblica di Agnone Bagni, che estende per circa 700 metri nel territorio del Comune di Augusta. Parliamo di una spiaggia che viene citata in Fanpage.it tra le più belle della Sicilia (qui il link, ndr). Trattasi di un sito con vocazione soprattutto estiva, che meriterebbe più attenzione dalle autorità preposte, che si limitano al solo ritiro dei rifiuti dei cestini. Nelle foto che allego (foto che riguardano tutta la spiaggia) appare evidente che il problema principale è rappresentato dalla pulizia dell’arenile che affianca il lungomare, situazione questa che si ripete costantemente ogni anno. In tali condizioni è impossibile fruire della balneazione e delle varie attività ad essa connesse. Non c’è giustificazione per i mancati interventi da parte dell’amministrazione comunale. Parliamo dell’unica spiaggia libera del territorio comunale. I residenti del posto avevano riposto tante speranze nella nuova Amministrazione per sovvertire l’andazzo degli ultimi anni. L’anno scorso nulla si è fatto, forse per l’assenza di un bilancio. Si dice che quest’anno lo stanziamento è stato fatto e che è questione di tempo.
Non so immaginare questo posto, se fosse sorto in Liguria o nel territorio di Ragusa, dove le amministrazioni hanno uno spirito di lavoro ben diverso con tanta più Europa nella testa. Bisogna ormai evitare i vecchi schemi mentali secondo cui l’estate balneare inizia a luglio (per cui me la posso prendere comoda). Tutte le spiagge in giro per la Sicilia e l’Italia approntano la pulizia già ai primi di maggio. Ormai la gente ha anticipato da anni la stagione balneare, si ha più tempo libero, ci si muove con il bel tempo anche nei giorni feriali. Ma soprattutto, superata la restrizione del Covid, arrivano i turisti. In questa situazione le attività ricettive del posto (ristoranti, B&B, case vacanze) vengono danneggiate, i contratti non possono essere chiusi ma sciolti. Scappano via. Mi sembra che anche qui scatti un fenomeno che coinvolge spesso noi siciliani: ci sappiamo fare male da soli.
Anche l’aspetto del verde lascia a desiderare (vedi foto). In inverno personalmente ho segnalato il fatto per far sì che anche Agnone Bagni fosse inserita nel bando della manutenzione del verde del Comune. I sordi non ascoltano“.