Agòn Eschileo a Gela, liceale augustana finalista con una canzone sulla tragedia greca
AUGUSTA – Alla tredicesima edizione dell’ “Agòn Eschileo”, gara nazionale di Greco antico con sede a Gela, la seconda in versione musicale, ha partecipato quale finalista una liceale-musicista augustana.
Ai liceali di quarto e quinto anno, partecipanti da tutta Italia, è stata richiesta anche la composizione di un brano in musica, attinente ai versi della tragedia di Eschilo, “Le Coefore”, scelta dalla commissione presieduta dal decano dei docenti di Latino e Greco, Silvana Grasso, pluripremiata scrittrice catanese, dal maestro Giuseppe Trinagli e dai docenti del dipartimento di Latino e Greco del liceo gelese.
Sono state quindici le scuole giunte in finale, svolta lo scorso venerdì 22 marzo al Teatro comunale “Eschilo” di Gela: Liceo classico “G.B. Brocchi” di Bassano del Grappa, Liceo classico “B. Telesio” di Cosenza, Liceo classico “Giulio Cesare” di Roma, Liceo classico “E. Amaldi” di Novi Ligure, Liceo classico statale “M. D’Azeglio” di Torino, Liceo classico “Vasco Beccaria Govone” di Mondovì, Liceo classico “Plinio il Giovane” di Città di Castello, Liceo classico “Raffaello” di Urbino, Liceo classico “A. Paradisi” di Vignola, Liceo classico “G. Verga” di Adrano, Liceo classico “N. Spedalieri” di Catania, Liceo classico “Cielo d’Alcamo” di Alcamo, Liceo classico “Ruggero Settimo” di Caltanissetta, Liceo musicale “Regina Margherita” di Palermo.
Unica studentessa proveniente dalla provincia di Siracusa, l’augustana Alice Accaputo, della 5ªA del Liceo classico “Megara”, si è classificata fra i cinque finalisti a livello nazionale nella sezione solisti con il brano musicale, da lei composto e arrangiato, dal titolo “Pugnali”, ricevendo dalla commissione di gara un’attestazione di merito.
Accompagnata dalla docente di Latino e Greco del “Megara”, Gabriella Lombardo, che l’aveva coadiuvata nella scelta della stesura del testo, la liceale augustana si è esibita sul palco, dinanzi al numeroso pubblico presente e alle autorità civili quali il sindaco di Gela, Lucio Greco, e l’assessore regionale dell’istruzione Mimmo Turano.
Con il suo brano, ha reinterpretato il terzo episodio della tragedia in cui Eschilo descrive l’atto del matricidio compiuto dal protagonista Oreste nei confronti della madre Clitennestra, per aver usurpato del regno insieme all’amante Egisto.
Al rientro ad Augusta, Accaputo ha ricevuto il plauso del dirigente scolastico del “Megara”, Renato Santoro, e della comunità scolastica.
(Nella foto di copertina, da sinistra: Alice Accaputo e Gabriella Lombardo all’ingresso del liceo classico di Augusta)