AUGUSTA – Bisogna registrare una lodevole iniziativa di qualche giorno fa, da parte di cittadini decisi a ovviare personalmente a un cronico disservizio del cimitero comunale. Gli utensili necessari per poter prendersi cura delle tombe dei propri cari estinti verrebbero periodicamente forniti dal Comune, ma l’inciviltà e l’egoismo di pochi fa sì che altrettanto periodicamente scompaiano.
Così l’idea che, come sempre più spesso accade nell’era del web, nasce da un gruppo virtuale sul più famoso social network. Se al cimitero mancano i secchi e le scope, allora possono provvedere direttamente i cittadini, sfruttando l’immediatezza e la capacità di diffusione del mondo virtuale. L’amministratrice del gruppo facebook Carmen Bonfiglio pensa a un titolo, in dialetto, che possa carpire l’attenzione e far breccia nel marasma social.
Nasce l’evento “‘N Catu e ‘na scupa“, con il quale i promotori si appellano alla buona volontà dei propri concittadini per una modesta ma utile donazione che garantisca la presenza al camposanto, appunto, di un secchio e di una scopa. Bonfiglio spiega: “Non abbiamo fatto richieste al Comune, speravamo solo in una massiccia partecipazione, ma soprattutto volevamo dire a gran voce che siamo stanchi di sopportare i ladri di fiori, vasi, statue, piante“. E ricorda anche la disavventura che abbiamo riportato subita da un’anziana signora, a cui hanno svaligiato l’autovettura mentre visitava il familiare defunto.
Tra i partecipanti all’iniziativa, oltre Carmen Bonfiglio, anche Lucia Sortino, Giuseppina Morello, Fabio Di Mare, Claudia Principato, Mariella Giunta, Nella De Masi, Giuseppe Marmoreo, Jolanda Passanisi Musumeci, Omar Pennisi, Tania Creglia, Nelly Nellina, Aurora Roccuzzo. “La signora Sortino – sottolinea Carmen Bonfiglio – qualche mese fa aveva già acquistato e donato una ventina di secchielli, depositandoli presso il cimitero“.
I secchi e le scope donati sono tenuti in custodia dai fiorai che operano nello spazio antistante al camposanto, con l’auspicio che chi ne fa richiesta abbia poi il senso civico per non appropriarsene e renderli ai fiorai.
Cecilia Casole
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