Apertura anno sociale Lions Augusta, ecco lo stato dell’arte dei lavori del Castello Svevo
AUGUSTA – Il Castello Svevo presto sarà fruibile dal pubblico attraverso uno speciale percorso didattico, mentre saranno completati i lavori per mettere in sicurezza i bastioni spagnoli. La notizia è stata confermata dalla soprintendente ai Beni culturali di Siracusa, Rosalba Panvini, al convegno sulla “tutela del patrimonio culturale” organizzato, la scorsa domenica 23 ottobre in occasione dell’apertura dell’anno sociale e della presentazione del service distrettuale, dal Lions club cittadino presieduto da Maurizio Vaccaro. Questi ha immediatamente colto l’invito della soprintendente a far sponsorizzare dallo stesso club un opuscolo, da distribuire gratuitamente, agli scolari e ai turisti, per illustrare le caratteristiche del Castello, almeno nelle linee essenziali.
Il Castello Svevo, voluto dal fondatore di Augusta Federico II Hohenstaufen (considerato “stupor mundi” già nell’epoca sua), è coevo del Castello Maniace di Siracusa e del Castello Ursino di Catania, ma, a differenza di quei manieri, quello di Augusta ha subito una vita molto travagliata, come ha sottolineato la soprintendente Rosalba Panvini nel suo excursus storico, propedeutico all’esposizione sullo “stato dell’arte” e sulle prospettive di sviluppo.
Basti ricordare che il Castello, sede di guarnigioni fino al periodo borbonico, fu destinato a reclusorio penale dalla fine del XIX secolo sino al 1978. Per le necessità del carcere, il maniero, risalente al XIII secolo, è stato oggetto di numerosi interventi che ne hanno stravolto la fisionomia originaria. Il proposito della soprintendente è quello di ripristinare proprio la fisionomia originaria della fortezza federiciana, anche se sarà molto difficile, quindi, ha detto sostanzialmente la Panvini, saranno eliminate tutte quelle “superfetazioni” volute dalla direzione carceraria: celle, guardiania, ecc. Come sarà possibile? Lo sarà grazie a un finanziamento di dieci milioni di euro, diviso in due lotti previsto dal Patto per il Sud e attuato dalla Regione Siciliana dopo il sequestro disposto dalla Procura di Siracusa lo scorso febbraio, in seguito alla denuncia di “Italia nostra” riguardo al pericolo imminente che i bastioni del castello scivolassero in mare, mettendo a rischio l’intera fortificazione. Per mettere a riparo da questo rischio incombente, è stato affidato l’incarico a una ditta per un importo di 225 mila euro. “I lavori avranno inizio lunedì 24 ottobre”, ha annunciato la Panvini, “nonostante il ricorso di una ditta esclusa dalla gara di appalto, ma non potevo aspettare ancora oltre, con il rischio che i bastioni crollassero”.
Non dimentichiamo, infatti, che il Rivellino di Quintana l’anno scorso cedette, come potrebbero cedere i bastioni, con vistose fenditure che, già da tempo, minano la struttura. Nonostante il cantiere dei lavori, ci sarà la possibilità di poter fruire di alcuni spazi, secondo un preciso percorso, perché i monumenti sono di tutti e, quindi, è giusto che tutti ne usufruiscano anche perché rappresentano un segno identitario di appartenenza a una comunità.
La soprintendente Panvini ha tenuto il suo intervento dopo la deputata nazionale pentastellata Maria Marzana, segretaria della commissione Cultura della Camera, che ha posto l’accento sul “diritto alla bellezza”, costituzionalmente garantito, diritto che prevede il godimento del patrimonio culturale, per tutelare il quale la sua parte politica aveva proposto di aumentare i fondi statali, anziché tagliarli, “come ha fatto il Governo che ha tagliato otto miliardi di euro“. La parlamentare ha accennato alla possibilità, se ci si muove in un clima di sinergia, di offrire un pacchetto turistico per apprezzare il Castello Svevo, i Forti Garsia e Vittoria nel porto e il Castello Aragonese di Brucoli che, attualmente, appartiene al demanio dello Stato, per cui la Soprintendenza si sta adoperando perché passi sotto la propria giurisdizione, una volta trasferito al demanio regionale.
Il presidente del Lions club, Maurizio Vaccaro, ha messo in rilievo l’importanza del Castello Svevo come monumento simbolo di Augusta, che si chiama così proprio in onore del fondatore Federico II, cui spettava il titolo di Augustus, quale imperatore del Sacro Romano Impero. Vaccaro ha ricordato l’attività del club, quella svolta, come l’aiuto concreto per i terremotati del Centro Italia, e quella da svolgere, come la “crociata contro la cecità”.
Durante la manifestazione, ha porto i ringraziamenti generali il giovane presidente del Leo club Giorgio Failla. In chiusura del convegno, un breve intervento del presidente zona 18 Giovanni Alga, che ha messo in risalto il ruolo rilevante delle nuove tecnologie informatiche per la promozione dell’offerta turistica, cedendo poi la parola al presidente della sesta circoscrizione Elisa Lombardo, che ha sottolineato l’importanza della trasmissione di valori culturali alle generazioni futuri. Quest’ultima seguita dai saluti conclusivi del past governatore del distretto 108 Yb Sebastiano Di Pietro.