Applausi alla prima del docufilm sull’Hangar, Bondin: “Adesso inserimento in lista Unesco”
AUGUSTA – È stato presentato lunedì 27 febbraio, nel salone di rappresentanza di Palazzo di Città, trasformato per la “prima” assoluta in sala cinematografica, il docufilm sull’Hangar di Augusta dal titolo “La casa dei dirigibili“. Un’opera fortemente voluta dal regista augustano Lorenzo Daniele, che per la prima volta da documentarista si è occupato di Augusta, basata su un soggetto ideato dallo stesso regista e da Fabrizio Sudano, con la sceneggiatura di Alessandra Cilio, capace di “far raccontare” al monumento attraverso la voce di Gigi Strano le storie di cui è stato testimone, in quasi un secolo. Si tratta di una produzione dell’associazione culturale “Alzati Augusta”, realizzata con il sostegno di Sicilia Film commission e Regione e distribuita dalla “Fine art produzioni” dei soci Lorenzo Daniele e Mauro Italia.
Presenti le autorità civili e militari della città, dagli esponenti dell’Amministrazione comunale, con il sindaco Cettina Di Pietro e l’assessore alla Cultura Giusy Sirena al tavolo dei relatori, ai vertici di Marisicilia e Guardia costiera. C’erano gli esperti intervistati per assicurare precisione ai contenuti più tecnici della produzione: il già direttore del Museo della Piazzaforte Antonello Forestiere, l’archeologo Giuseppe Cacciaguerra, l’ingegnere Giovanni Chiovetta, il presidente dell’ “Hangar team Augusta” Ilario Saccomanno.
Sedevano tra i relatori, in particolare, esponenti di due dei tre fronti, assente il Demanio, da cui si attendono novità incoraggianti su ciò che si muove o si potrà muovere nella direzione del recupero e valorizzazione del monumento di archeologia industriale, non più fruito dal pubblico dal 2012 e interdetto all’accesso con ordinanza sindacale, come l’intera area composta da aeroscalo e idroscalo, dallo scorso anno: la Regione, rappresentata da Vincenzo Pupillo, componente dell’ufficio di gabinetto dell’assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo, e l’Unesco, con la partecipazione straordinaria alla “prima” cinematografica del suo ambasciatore Ray Bondin.
Sono stati i rappresentanti dell’Amministrazione, infatti, segnatamente il sindaco Di Pietro e l’assessore Sirena a rilanciare in apertura l’iniziativa di proporre l’Hangar per l’inserimento nella lista Unesco dei patrimoni dell’umanità. “Un percorso lungo, da condividere, perché il Comune non è proprietario della struttura, ma noi da questa sera – ha annunciato l’assessore Sirena – ci impegneremo in maniera forte e decisa a promuovere questa strada con le autorità competenti“, ovvero il Demanio quale attuale proprietario e la Regione a cui il bene potrebbe essere trasferito. Il sindaco Di Pietro ha riferito ulteriori elementi di novità: sono stati effettuati alcuni interventi nell’area interdetta, da parte del Demanio da cui adesso si attendono risposte sia in merito alla richiesta di concessione del parco annesso all’Hangar avanzata dal Comune che sulla possibilità di ridurre la superficie oggetto dell’ordinanza sindacale di interdizione.
Quindi, mentre Pupillo ha offerto la disponibilità della Regione nell’affiancare il Comune in questo percorso, sono state musica per le orecchie dei presenti le parole di Bondin, che ha evidenziato l’importanza ai fini dell’inserimento nella lista Unesco del coinvolgimento di tutte le istituzioni operanti nel territorio: “Devono credere a questo progetto di riuscire a far inserire l’Hangar nella lista del patrimonio mondiale, perché più passa il tempo più diventa difficile. L’Hangar ha una storia bellissima, con tutte le caratteristiche per entrare in nomination. È un patrimonio industriale, eccezionale, che non si trova in nessun altro Paese, è un sito che non ha perso il paesaggio circostante e il collegamento con il porto“.
Un unicum da non scindere ai fini dell’inserimento nella lista propositiva Unesco, su cui ha insistito anche Saccomanno, presidente dell’associazione di volontariato “Hangar team Augusta” promossa tre lustri fa da Gianni D’Anna, menzionando la dichiarazione come “patrimonio culturale” dell’Hangar nel 1987 e il più recente decreto regionale n. 3.028 del 2014 che ha esteso la tutela all’intero Aeroscalo, ovvero agli edifici limitrofi di pertinenza e al piano di manovra per dirigibili.
Il regista Daniele, nell’intervento che ha seguito l’applauditissima proiezione, ha voluto così concludere: “Nella nostra piccola esperienza di produttori cinematografici abbiamo testato come il cinema possa essere un elemento per valorizzare, o addirittura per mantenere la memoria di un bene“. Tra le prossime tappe, dopo un ciclo di proiezioni in città, al “Piccolo” del Teatro Stabile e nelle scuole, è in programma la partecipazione alla Rassegna internazionale del cinema archeologico di Rovereto.
(Foto in evidenza: Roberto Greco)