Assenza dei revisori in aula oggetto della contesa politica, capogruppo M5s Casuccio: “Grottesca sceneggiata della minoranza”
AUGUSTA – Rendiconto finanziario 2015 approvato dalla sola maggioranza pentastellata, dopo la discussione in consiglio comunale in assenza dei revisori dei conti. Minoranza che contesta l’assenza dei tecnici e infine esce dall’aula per protesta, con un successivo comunicato sottoscritto dai consiglieri di opposizione, meno Aviello e Tripoli (vedi articolo). Presidente del consiglio comunale Sarah Marturana che nella stessa seduta fa da sponda all’opposizione nella critica sull’assenza dei tecnici, rincarando la dose (“una mancanza di rispetto enorme nei confronti di questo consiglio comunale“), e infine vota favorevolmente il rendiconto finanziario insieme alla maggioranza pentastellata. Gruppo consiliare del M5s che esulta perché è stato ripianato il disavanzo da riaccertamento straordinario, che sarebbe pari a 10 milioni e 390 mila euro, nel solo 2015 anziché in tre anni. Come aveva ricordato la presidente della commissione competente Marilena Russo e ribadisce adesso in un comunicato il capogruppo Roberto Casuccio.
Nel suddetto contesto, per Casuccio, la minoranza avrebbe messo in atto “una grottesca sceneggiata ispirata da una politica old style indifferente alle necessità della comunità e focalizzata unicamente all’interesse politico“, e ne contesta l’ostruzionismo quale “tattica dilatoria che attraverso espedienti pretestuosi tende ad impedire il regolare svolgimento dei lavori consiliari“, ovvero una “azione finalizzata, con cavilli e pignolerie, a ostacolare le attività del civico consesso, ovvero deliberazioni della maggioranza“.
E in ciò che inquadra come “sceneggiata“, Casuccio punta il dito contro “l’ostentata permanenza fuori dall’aula da parte dei consiglieri di minoranza al fine di far mancare il numero“. Difende, inoltre, la scelta della maggioranza di andare in avanti in assenza dei revisori dei conti: “Non avendo sortito l’effetto desiderato, ravvisata la mancanza in aula del collegio dei revisori, l’opposizione sostiene l’opportunità di rinviare la seduta. Tenuto conto non vi è alcuna norma che supporti tale richiesta, ovvero la presenza dei revisori, il gruppo di maggioranza rigetta la richiesta. Non avendo altro da mettere in scena la “compagnia dei consiglieri di minoranza”, come da copione, conclude con l’abbandono dell’aula“. A sostegno della scelta di proseguire, aggiunge che si trattava di un “documento di rilevante importanza che andava assolutamente approvato in tempi celeri al fine di velocizzare il riallineamento dei bilanci“.
In conclusione, Casuccio “ricapitola”: “I consiglieri di minoranza si sottraggono al confronto in commissione, disertano l’aula col fine di far mancare il numero legale, mettono in atto la sceneggiata del becero ostruzionismo, non sortendo alcun effetto abbandonano l’aula non partecipando al democratico confronto“.