Associazione “Tds” sul Muscatello, appello alle madri e all’assessore regionale alla Salute
AUGUSTA – Conferenza stampa indetta dall’associazione cittadina “Tutela della salute e del presidio ospedaliero” (Tds), nata la scorsa estate per decisione di alcuni componenti del Tribunale per i diritti del malato (Tdm), presieduto fino a marzo scorso da Domenico Fruciano, lo stesso chiamato alla presidenza della nuova associazione.
Fruciano, venerdì sera, ha ripercorso le varie fasi che stanno portando l’ospedale “Muscatello”, un tempo prestigioso ospedale di zona, ai minimi livelli assistenziali, mettendo in evidenza le presunte responsabilità dell’Asp siracusana, cioè l’Azienda sanitaria provinciale diretta dal ragusano Brugaletta, a luglio rimasto alla guida come commissario pro tempore confermato dal governo Crocetta, in attesa che il nuovo governo Musumeci nomini il direttore generale.
Fruciano ha ricordato che l’ultimo ministro alla Salute, Lorenzin, in seguito a un’interrogazione parlamentare, rispose che erano stati stanziati più di 9 milioni di euro, ma la Regione Siciliana avrebbe dovuto fornire le giustificazioni di spesa, giustificazioni che ancora devono essere fornite, penalizzando l’ospedale di Augusta.
Secondo quanto esposto nella conferenza stampa del Tds, un ospedale che è stato oggetto d’una guerra fra poveri, visto che due reparti significativi, quello di ostetricia-ginecologia e quello di pediatria gli sono stati sottratti per essere assegnati a Lentini, un ospedale, unico in provincia, privo dell’Osservazione breve e intensiva (Obi), obbligatoria per legge in ogni Pronto soccorso, un ospedale in cui le sale operatorie vengono chiuse a fasi alterne. In questo periodo lo sono da più di un mese, vuoi per carenze igienico-strutturali, vuoi per l’insufficiente numero di anestesisti. “Ci è stato riferito che gli anestesisti di Lentini si rifiutano di venire ad Augusta”, ha sottolineato Fruciano, preoccupato anche perché l’Asp non applicherebbe in pieno la normativa regionale che prevede funzionanti e funzionali i reparti di Oncologia e Oncoematologia e che inoltre istituisce al “Muscatello” il Centro di riferimento regionale per le malattie derivanti dall’esposizione all’amianto.
Dopo aver elencato quelle che lui ha definito ”anomalie dell’Asp“, Fruciano ha rivolto un appello affinché le madri sostengano la battaglia perché il “Muscatello” non sia ridotto al rango di presidio territoriale e ha assicurato che, con tutti i soci della Tds, si sta adoperando per organizzare un pubblico incontro con l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, se non sarà possibile assicurare la presenza del presidente Nello Musumeci, che a marzo dello scorso anno venne ad Augusta nella qualità di presidente della commissione Antimafia, invitato dallo stesso Fruciano, allora presidente del Tdm.