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Augusta, 14 giugno, Giornata mondiale del donatore di sangue: appelli di Asp e Fratres

AUGUSTA – Il 14 giugno ricorre la Giornata mondiale del donatore di sangue, istituita dall’Organizzazione mondiale della sanità nel 2005, che l’Asp di Siracusa intende celebrare, attraverso l’Uoc di coordinamento della Medicina Trasfusionale diretta da Dario Genovese, richiamando l’attenzione pubblica sul diritto di ricevere le terapie trasfusionali salvavita e sul dovere di donare il sangue e gli emocomponenti, riproponendo il tema della donazione volontaria, etica, spontanea, non remunerata, periodica, responsabile.

Obiettivo della campagna è, inoltre, sensibilizzare soprattutto i giovani alla donazione del sangue per rendere possibile il ricambio generazionale tra i volontari. La donazione può essere fatta nei numerosi centri e punti di raccolta attivi nei diversi comuni della provincia aretusea. Ad Augusta, in particolare, è possibile donare il sangue previa prenotazione al numero telefonico 0931 511500 per poi recarsi in base ai rispettivi calendari di apertura al Centro trasfusionale dell’ospedale “Muscatello” (dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle 10,30), diretto da Salvatore Di Fazio, o nella sede dell’associazione “Fratres“, presieduta da Luigi Nicosia, in via Gramsci 15-17 (prossima disponibilità: domenica 18 giugno, dalle ore 7,30 alle 11,30).

Il gruppo donatori sangue della “Fratres” di Augusta, in occasione della Giornata mondiale, ha organizzato una serata in un noto locale cittadino per premiare i volontari che, al 31 dicembre 2022, hanno raggiunto rispettivamente le 35 e le 50 donazioni.

Con l’inizio della stagione estiva, durante la quale, storicamente, si registra da un lato la flessione delle donazioni e dall’altro un aumento dei consumi soprattutto legati all’incremento degli eventi traumatici – sottolinea l’Asp di Siracusa – si ripresenta la necessità di intensificare i messaggi di comunicazione sociale“.

Con una lettera indirizzata a tutti i sindaci della provincia a firma del commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra e del coordinatore della Medicina Trasfusionale, Dario Genovese, “nel riconoscere e apprezzare la loro sensibilità riguardo alla tutela della salute e del benessere dei concittadini, la Direzione aziendale – si legge nel comunicato – esorta i sindaci a continuare a fornire il loro prezioso contributo rivolgendo a tutti i cittadini l’invito alla donazione del sangue e del plasma e sostenendo l’attività delle associazioni dei donatori e delle Unità e Punti di raccolta presenti in ogni Comune“.

Per citare i numeri del 2022 forniti dall’Azienda sanitaria, l’Uoc di coordinamento della Medicina Trasfusionale ha assegnato alle persone assistite, complessivamente, 15.970 sacche di globuli rossi concentrati, così suddivise nei presidi ospedalieri: 1.377 nel presidio ospedaliero “Muscatello” di Augusta; 2.633 negli ospedali riuniti Avola-Noto; 2.751 in quello di Lentini e ben 9.209 nell’ambito degli ospedali “Umberto I” e “Rizza” di Siracusa. Le persone che hanno beneficiato delle terapie trasfusionali sono state 3.190, tra le quali 160 talassemiche, afferenti ai Servizi di Talassemia di Siracusa e di Lentini, periodicamente trasfuse con concentrati di globuli rossi.

La realtà trasfusionale provinciale – dichiara il direttore della struttura trasfusionale dell’Asp, Dario Genovese grazie alla generosità dei donatori volontari associati, fornisce un contributo importante all’autosufficienza regionale per emocomponenti ed ha sostenuto le cure trasfusionali dei cittadini della provincia di Siracusa ricoverati presso altre aziende sanitarie regionali. Con la raccolta e produzione del plasma, oltre a garantire le trasfusioni di plasma fresco congelato, si è potuto destinare all’industria farmaceutica oltre 5.000 kg di plasma per la produzione dei farmaci plasmaderivati, quali l’albumina, le immunoglobuline ed i fattori della coagulazione, tanto da garantire il pieno soddisfacimento delle richieste di tutti gli ospedali aziendali, evitando il ricorso all’approvvigionamento dal mercato farmaceutico, con conseguente risparmio economico, oltre al valore della donazione etica. Sino ad oggi abbiamo potuto contare su un sufficiente numero di donatori che hanno reso possibile, con la loro periodica donazione, di ottenere bastevoli unità di emocomponenti. Oggi è necessario che si avvicinino alla donazione ancora di più i giovani per consentire il ricambio generazionale dei volontari“.

A livello nazionale, anche se i numeri delle raccolte sono in crescita – ci riferisce Luigi Nicosia, presidente della “Fratres” di Augusta – restano sempre al di sotto dei livelli del 2019 e dei primi mesi del 2020. Un calo complessivo dovuto in parte al Covid ma anche alla riduzione delle nascite. Ricordando che la donazione di sangue, prima di essere un gesto cristiano, è un dovere morale nei confronti di coloro che stanno male, desidero lanciare un appello ai giovani affinché ci aiutino a soddisfare le richieste dei medici del trasfusionale soprattutto nel periodo estivo, che notoriamente è il periodo più critico dell’anno“.


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