Augusta, 3° incontro con i medici del “Muscatello”: aumento malattie cronico-degenerative e l’assistenza
AUGUSTA – Obiettivo puntato sul reparto di Medicina interna dell’Ospedale “Muscatello” di Augusta (nella foto in evidenza: il personale del reparto) nel terzo appuntamento del ciclo di incontri pubblici organizzati dall’associazione filantropica liberale “Umberto I”, per far conoscere meglio ai cittadini le attività dell’Ospedale e i medici che in esso operano.
All’incontro, tenutosi venerdì 31 maggio presso la sede dell’associazione, presieduta da Mimmo Di Franco, hanno partecipato il dott. Roberto Risicato, direttore dell’Uoc Medicina interna dell’Ospedale di Augusta, la dott.ssa Claudia Mamazza e il dott. Salvatore Intravaia, dirigenti medici dell’Uoc Medicina interna del “Muscatello”.
Il dott. Risicato ha focalizzato il suo intervento sull’attuale contesto socio-assistenziale, sulle nuove modalità assistenziali e sul ruolo dell’internista nella cura del malato “cronico e complesso”. Ha evidenziato che nel territorio di Augusta, come avviene anche altrove, è aumentata l’aspettativa di vita della popolazione e si registra da anni un aumento delle malattie cronico-degenerative. Questi fenomeni, assieme al progresso nello sviluppo di nuovi strumenti diagnostici e terapeutici, hanno determinato una maggiore richiesta di salute e la necessità di attuare nuove modalità assistenziali, rendendole però compatibili con l’inevitabile aumento dei costi e con l’appropriatezza dell’uso delle risorse disponibili. Ha sottolineato che i pazienti che più frequentemente fanno ricorso al reparto di Medicina dell’Ospedale di Augusta presentano patologie prevalentemente cardiocerebrovascolari (scompenso cardiaco, fibrillazione atriale parossistica, ictus), epatiche (cirrosi scompensata, colangite, epatite), respiratorie (insufficienza respiratoria acuta, broncopatia cronica riacutizzata, polmonite, pleurite), biliopancreatiche (colecistite e pancreatite acuta), gastroenterologiche (emorragia digestiva, colite acuta e cronica), infettivologiche, ematologiche e oncologiche. Ha aggiunto che tali pazienti sono spesso in fase di criticità acuta e complessi sotto il profilo clinico, assistenziale e gestionale. Ha concluso ricordando che nel nostro distretto si è realizzata una stretta e proficua collaborazione tra ospedale e territorio finalizzata alla reale presa in carico globale del malato cronico. Evidenziando, infine, che le attività dell’unità operativa non si limitano ai ricoveri ordinari ma è commisurata ai diversi bisogni di salute del singolo paziente, articolandosi nelle attività di Day hospital, Day service, Ambulatori specialistici che comprendono quelli epatologico, diabetologico, gastroenterologico, geriatrico e cardiovascolare, ai quali è possibile accedere attraverso il Cup aziendale su richiesta del medico curante.
La dott.ssa Mamazza ha parlato dell’ambulatorio epatologico dell’Unità operativa dedicato alla cura e al follow up delle epatopatie virali (epatiti e cirrosi). Nel rispetto della consolidata competenza del reparto nell’ambito epatologico, ha detto, è stata avviata una specifica attività dedicata alla gestione dei pazienti affetti da epatiti virali croniche, in particolare da virus B e C (diagnosi terapia e follow up). La dottoressa ha sottolineato come presso questo ambulatorio, inserito nella rete epatologica siciliana, vengono prescritti i nuovi farmaci per l’epatite C, dispensati gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale. Farmaci che rappresentano una vera rivoluzione nel trattamento di questa temibile malattia cronica di fegato in quanto assunti per bocca e quasi privi di effetti collaterali, garantiscono nella quasi totalità dei pazienti la guarigione dall’infezione.
Infine, il dott. Intravaia ha trattato l’importante impatto delle patologie cardiovascolari sulla popolazione locale (cardiopatia ischemica, ipertensione arteriosa, aterosclerosi) e delle loro complicanze acute e croniche. Ha sottolineato la grande importanza della prevenzione fin dalla giovane età attraverso l’adozione di adeguati stili di vita, in particolare l’esercizio fisico, la dieta, l’astensione dal fumo di sigaretta. Si è poi soffermato sulle patologie vascolari carotidee e degli arti inferiori e sul ruolo diagnostico dell’ecocolordoppler vascolare che lui stesso esegue presso gli ambulatori di reparto.