Augusta, a Brucoli il primo centro federale siciliano della motonautica
AUGUSTA – Sarà presto istituito nella baia di Brucoli il primo centro federale della motonautica in Sicilia. Questa la notizia resa nota ieri ai nostri microfoni dal presidente della Federazione italiana motonautica (Fim), il comasco Vincenzo Iaconianni, in visita nel weekend alla sede di via Libertà condivisa dalla delegazione regionale Fim con la delegazione locale della Lega navale italiana.
La sede di Brucoli è già scuola federale della motonautica, tenendosi proprio ieri gli esami per istruttori federali con una ventina di candidati provenienti anche da altre regioni italiane. Frutto del grande lavoro di Alberto Sciotto, catanese di origine ma brucolano di adozione, dallo scorso ottobre delegato regionale Fim, regista del ritorno in Sicilia e segnatamente a Catania, dopo tre lustri di assenza, di una tappa del campionato italiano Fim di moto d’acqua.
“È una realtà molto bella, che si sta progressivamente attrezzando per diventare uno dei migliori centro federali che avremo in Italia – ha detto Iaconianni sulla realtà costituitasi a Brucoli – Qui c’è una grande attenzione allo sport delle moto d’acqua, c’è anche una squadra che partecipa ai nostri campionati che sta ottenendo ottimi risultati, con dei piloti giovanissimi, e mi dicono che le ragazze vanno più forte dei ragazzi“. Il riferimento è alle due società sportive con sede nel borgo marinaro, Asd Jet club Sicilia e Asd Way of life, quest’ultima composta esclusivamente da atlete con la giovanissima italo-brasiliana Vittoria De Oliveira seconda in classifica generale dopo le prime quattro tappe del campionato italiano di Catania, Rimini, Caorle (Venezia) e Ancona.
Iaconianni e Sciotto si sono recati in visita al palazzo municipale, venerdì pomeriggio, per una interlocuzione con il sindaco Giuseppe Di Mare. L’ostacolo per la diffusione della motonautica, come per altri sport acquatici, è però rappresentato dalla normativa statale sugli oneri demaniali, definita dal presidente Fim “iniqua“, giacché sostanzialmente non effettua distinzioni tra attività commerciali e associazioni sportive dilettantistiche quanto ai canoni per l’utilizzo di aree e pertinenze demaniali marittime. La proposta risolutiva è allo studio di un gruppo di lavoro voluto dal Coni, con rappresentanti delle sette federazioni interessate.
Qui di seguito proponiamo le video interviste, in esclusiva, al presidente Fim, Vincenzo Iaconianni, e al delegato regionale Fim, Alberto Sciotto.
“Sono un avvocato e sono abituato a rispettare le leggi però ci sono delle sviste del legislatore – ha asserito Iaconianni – La norma prevede il pagamento di tasse demaniali anche per chi organizza un’attività sportiva, non solo non commerciale come la nostra, ma totalmente gratuita“.
“È una legge iniqua, naturalmente, quando si organizza un evento agonistico, dove vige il volontariato – ha spiegato il presidente Fim – addirittura la Federazione mette a disposizione gratuitamente i propri mezzi, le delegazioni regionali portano un arricchimento al territorio, all’indotto, e ci si trova a dover pagare cifre importanti, perché si parla di migliaia di euro, che vanno a pesare sul bilancio di una manifestazione che normalmente è assolutamente gratuita, non ci sono grandi sponsor ai quali attingere. È sbagliato il concetto: è giusto tassare ciò che commerciale, non ciò che è gratuito e finalizzato a un interesse pubblicistico, che è quello dello sport“.
“Il Coni, in persona del presidente nazionale Malagò, ha costituito un gruppo di lavoro di cui fanno parte sette federazioni, una di queste la Motonautica – ha riferito Iaconianni – per fare una proposta nelle sedi opportune, con l’avallo anche dell’amico Sergio D’Antoni, presidente regionale del Coni e membro di giunta, per poter fare in modo che questa norma venga modificata e che venga stabilito che le manifestazioni puramente sportive devono essere, come minimo, gratuite“.