Augusta, aggravamento di misura cautelare per 24enne augustano. Era stato arrestato per droga e furti di scooter
AUGUSTA – Aggravamento di misura cautelare a carico del ventiquattrenne augustano Damiano Giuffrida, già sottoposto agli arresti domiciliari, e ieri pomeriggio tradotto nella casa circondariale di Giarre (Catania).
A eseguire la più afflittiva misura cautelare in carcere, disposta dal Gip di Siracusa, sono stati gli agenti in servizio al locale commissariato di pubblica sicurezza, dopo che al giovane sono state contestate “gravi violazioni” della misura degli arresti domiciliari a seguito di “serrati controlli da parte degli operatori di polizia“.
Il ventiquattrenne era stato arrestato e sottoposto ai domiciliari da poliziotti del commissariato di Augusta lo scorso marzo, insieme ad altri due ventenni, nell’ambito dell’operazione antidroga “Pochette” (nella foto di repertorio in copertina, ndr), che disvelava una presunta attività di spaccio di marijuana e hashish in un’abitazione nei pressi della centrale piazza del Carmine.
Due mesi dopo era stato raggiunto da misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, poiché ritenuto dagli investigatori coinvolto in “una serie di furti ciclomotori avvenuti in Augusta agli inizi dello scorso anno“.
Tra le violazioni dell’ultima misura cautelare attualmente contestate, una “evasione in quanto non veniva rintracciato ad un controllo di polizia” nel mese in corso, con gli agenti a rilevare che il “braccialetto elettronico deputato a dare l’allarme non funzionava e, pertanto, non forniva alcun segnale anche quando usciva dal raggio di azione“. Inoltre, sarebbero stati “sorpresi all’interno dell’abitazione numerosi soggetti con pregiudizi di polizia, che facevano visita al Giuffrida e con lo stesso intrattenevano conversazioni telefoniche e scambio di messaggi“.