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Augusta, al “Megara” celebrato decennale della Notte nazionale del liceo classico

AUGUSTA – Il Liceo classico “Megara” ha dato vita, lo scorso venerdì pomeriggio nel plesso alla cittadella degli studi, a un “Olympus party” in onore del decennale della Notte nazionale del liceo classico, che vede la prossima edizione già fissata per il 4 aprile.

Nata da un’idea del docente Rocco Schembra del Liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, negli ultimi dieci anni la manifestazione ha unito, sotto il segno della promozione e valorizzazione degli studi classici, i licei di tutto il territorio nazionale, a testimonianza dell’alta valenza formativa dello studio delle lingue e delle letterature antiche, come ha suggerito il video con le foto più belle delle passate edizioni delle “Notti” organizzate dal liceo megarese.

L’evento celebrativo locale è stato organizzato dal gruppo di lavoro coordinato dalla docente Zaira Lipari e composto dalle docenti Gabriella Fassari, Jessica Di Venuta, Paola Di Mare, Gabriella Lombardo, Giuseppina Pugliares e Alessandra Traversa (vedi foto all’interno), in partenariato con la sezione di Augusta dell’associazione “Italia Nostra”. In apertura, i saluti del dirigente scolastico Gianluca Rapisarda, che ha fortemente voluto l’iniziativa in quanto “segno di grande salute e attualità del liceo classico e di apertura alla didattica laboratoriale per competenze”.

Insieme con la Tyche Leila Gibilisco (V B) e il Fato Ottavio Ranno (V A), è stato presente a celebrare i valori della classicità che ispirano gli studi umanistici del Liceo “Megara” l’intero Pantheon olimpico composto da: Efesto (Manuel Laudani I A), Ermes (Antonio Gulino II A), Demetra (Sofia Cardia III A), Estia (Anna Armenio IV A), Poseidone (Davide Pirruccello II A), Apollo (Diego Pustizzi V A), Artemide (Silvia Tringali I A), Atena (Sofia Ternullo I A), Ares (Diego Rapisarda I A), Era (Federica Di Grande II A), Zeus (Lorenzo Ballotta II A), Afrodite (Carola Bosco IV A), capitanati dal dio dell’ebbrezza Dioniso, alias Andrea Cianchino.

La festa è stata suggellata da diverse esibizioni artistiche, come il balletto iniziale sulle note del brano folcloristico greco Misirlou eseguito da Swami D’Amico e Giulia Grasso (II A), Marta Micari (III A) e Vittoria Purgino (V B); la recitazione di un brano del proemio del De rerum natura di Lucrezio da parte di Apollo, l’ironico accenno di Io sono il vento di Gino Latilla da parte di Eolo (Augusto Motta, V A) e il dialogo tra Ade (Alessandro Santanello, V A), Persefone (Maria Vittoria Cifariello, V A) e Demetra culminata nel ritornello di Maledetta primavera di Loretta Goggi; la declamazione del carme Alla luna di Giacomo Leopardi in greco e in italiano da parte di Flavio Sicurello (I A) e Matteo Russo (V A);  l’interpretazione finale con la chitarra di Non avere paura di Tommaso Paradiso da parte di Giada La Gioia, diplomatasi a luglio con il massimo dei voti, ora studentessa di Scienze politiche internazionali presso l’Università di Catania e dell’Accademia per cantautori di Roma.

Diversi sono stati anche i giochi per coinvolgere gli alunni delle classi terze delle scuole medie di Augusta ai quali era rivolta la festa nell’ambito dell’orientamento in entrata, come il quiz Kahoot! sulla mitologia greca e romana, con in palio premi per i primi tre classificati, e il gioco della spazzola.

Per la riuscita dell’evento celebrativo, si sono adoperati numerosi liceali rispettivamente nelle vesti di aiutanti alla regia, attrezzisti di scena, truccatrici, costumiste, gruppo di supporto tecnico, gruppo d’accoglienza.


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