Augusta, al via il rito della “Trumma” per la lunga notte del Giovedì santo: ecco il percorso
AUGUSTA – Il rito della “Trumma” del Giovedì santo è una delle tradizioni più attese della Settimana santa augustana, sebbene non contempli la partecipazione popolare. Anzi, sono solo quattro i protagonisti, due musicisti e due storici “accompagnatori“, volontari che portano quel rito a “domicilio”, nei pressi dei principali quartieri e luoghi della città.
Il suono della “Tromba”, nella cultura popolare, ricorda la disperata “cerca” da parte della Madonna del figlio Gesù. Un rito storicamente custodito dalla confraternita di San Giuseppe e rinnovato da maestri della banda musicale cittadina.
Anche quest’anno i musicisti a onorare la tradizione saranno Gaetano Galofaro alla tromba ed Emanuele Di Grande al tamburo, rispettivamente direttore e presidente del Corpo bandistico “Federico II – Città di Augusta”, la banda musicale che anima le principali processioni della Settimana santa.
Ad accompagnarli con l’auto Giuseppe Limoli e Biagio Ternullo, che si apprestano ad affrontare con immutata devozione la loro 58ª notte del Giovedì santo al seguito della “Trumma”.
La prima esecuzione è prevista alla chiesa di San Nicola di Bari a Brucoli, intorno alle ore 21,30. Da lì il quartetto proseguirà verso il Monte, da contrada Monte Amara in direzione di Sant’Elena. Quindi le soste dedicate dinanzi all’ospedale “Muscatello” e al cimitero comunale, prima di attraversare la Borgata. In nottata i suoni della tromba e del tamburo approderanno nell’Isola.
L’ultima esecuzione è prevista poco dopo le ore 4 sul sagrato della chiesa di San Giuseppe, in via Garibaldi, che all’esplosione dei colpi di cannone aprirà il portone per accogliere i due musicisti e dare il via alla novena del Gesù Misericordioso che precede la processione del Cristo morto del mattino.
(Nella foto di repertorio in copertina, da sinistra: Galofaro, Limoli, Ternullo, Di Grande)