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Augusta, applausi alla classicità nella notte bianca del “Megara” tra ex alunni e commozione

AUGUSTA – È tornata in presenza, il 7 maggio, la Notte nazionale del liceo classico anche al “Megara” di Augusta, con un evento nell’auditorium comunale “Giuseppe Amato” fruibile anche in diretta streaming. L’idea del professore acese Rocco Schembra ha visto concretizzarsi la sua ottava edizione, con 328 licei italiani in contemporanea a esternare, finalmente in presenza dopo i due anni della pandemia e attraverso diverse modalità espressive, la necessità della cultura classica.

L’organizzazione attenta e puntale delle docenti del Liceo classico “Megara”, segnatamente Gabriella Fassari, Zaira Lipari, Giusy Pugliares, Jessica Di Venuta e Paola Di Mare, ha reso possibile l’evento della Notte nazionale con momenti di spettacolo e condivisione culturale, dinanzi a un nutrito pubblico che ha riempito l’auditorium comunale. Ospiti in prima fila il sindaco Giuseppe Di Mare, il vicepresidente del consiglio comunale Biagio Tribulato, il consigliere comunale Manuel Mangano, che è stato presidente della giuria che ha assegnato i premi dell’annuale “Agone megarensis” ai vincitori degli istituti comprensivi, i presidenti del Rotary club Pietro Forestiere, del Lions club Giovanni Galofaro e dell’Unitre Salvatore Cannavà.

L’evento è stato aperto dal video dalla canzone L’onda perfetta di Felice Raniero, dall’esibizione di danza delle studentesse Maria ed Elena Giudice (nella foto di copertina), dal videomessaggio dell’ideatore dell’iniziativa nazionale Rocco Schembra, quindi i saluti del dirigente scolastico del “Megara”, Renato Santoro e del sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare.

Con i tempi dello spettacolo scanditi dal giovane presentatore Gabriele Valenti e dopo gli interventi delle docenti Lipari, Fassari e Di Mare, si sono avvicendate sul palco le esibizioni di studenti che con le loro performance hanno interpretato il significato di classico con lo spirito della contemporaneità, alternando momenti di danza, di poesia, di recitazione e di musica. Appassionato e divertito il pubblico di studenti, delle terze medie e del liceo, dei rispettivi genitori e docenti che hanno riempito la platea per ascoltare la voce degli antichi e riempire l’anima con parole e suoni pieni di speranza.

Renata Romano ha recitato i versi nella versione greca e latina del Carme della gelosia di Saffo e Catullo; Vittoria Purgino ha danzato sulle note di Chopin eseguite al pianoforte da Gaia Chiaramida; Giada La Gioia ha eseguito Russians di Sting al pianoforte; Egle Pagano ha interpretato alcuni versi di Ode pour la paix di Jean De La Fontaine; Alice Accaputo ha cantato La notte, brano portato al successo da Arisa; Giorgia Petracca ha eseguito Siamo umani di Marco Mengoni.

Ospiti d’eccezione sono stati alcuni ex alunni che hanno portato in scena, con le rispettive peculiarità, l’esperienza di studenti di discipline classiche impiegate nel percorso professionale e di vita. Tra questi, la scrittrice Catena Fiorello Galeano, in un videomessaggio su maxi schermo, mentre sul palco sono saliti Giovanni Villari, maestro di yoga della risata, e Davide Sbrogiò, noto attore e regista che cura, insieme alla docente referente Giusy Pugliares, la preparazione di un gruppo di liceali per la messa in scena della tragedia Ippolito di Euripide al prossimo Festival internazionale del teatro classico dei giovani a Palazzolo Acreide.

La docente del “Megara” Jessica di Venuta, presidente della locale sezione di “Italia nostra”, ha dialogato con il conduttore Valenti e il pubblico sul tema dell’ambiente e della tutela del patrimonio culturale, anche attraverso la presentazione di due video vincitori di concorsi sul tema, esprimendo la necessità di comprendere la sostenibilità come valore fondante per la sopravvivenza del pianeta.

Momento di grande intensità è stato l’omaggio al compianto professore Carmelo Giummo, docente del “Megara” e poeta scomparso prematuramente nel novembre 2020, per anni presidente della giuria dell’ “Agone letterario megarensis”, nonché promotore di performance di studenti nelle precedenti notti nazionali, ancora vivide nella memoria di tutti.

A conclusione della serata, gli studenti del Liceo hanno interpretato le tre favole vincitrici dell’ “Agone megarensis”, concorso letterario rivolto alle terze classi degli istituti comprensivi del territorio. I giovanissimi autori primi tre classificati, insieme con i primi tre vincitori del premio della critica, accompagnati dai loro docenti, sono stati premiati sul palco dai componenti della giuria.

Il prossimo anno attende ancora amore per il mondo classico e giovani disposti a condividerlo – è l’auspicio delle professoresse del gruppo di progetto che da anni si occupa dell’evento al “Megara” – Ancora un altro anno ed altri anni ancora per una notte che sarà sempre nostra“.


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