Augusta, assemblea sindacato unitario pensionati verso la manifestazione nazionale del 16 novembre
AUGUSTA – “Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil partono dal territorio per fare sentire la propria voce al Governo locale e nazionale, con una serie di assemblee presso le sale comunali e con la raccolta firme nei banchetti allestiti nelle fiere comunali di tutta la provincia, per porre l’attenzione su alcuni temi nazionali “sacrificati” nel programma del nuovo Governo: Fisco, Non Autosufficienza e Sanità“. Sono questi i tre argomenti chiave su cui il sindacato unitario dei pensionati intende fare pressing nei confronti del governo Conte bis sostenuto da M5s, Pd e Leu, organizzando una manifestazione unitaria nazionale che si terrà a Roma il 16 novembre. E stamani si è svolta la prima assemblea in provincia nel salone di rappresentanza “Rocco Chinnici” del palazzo municipale di Augusta.
Sui prossimi interventi in materia di fisco, il sindacato unitario dei pensionati aretusei, con una nota congiunta sottoscritta dai segretari provinciali Valeria Tranchina, Vito Polizzi, Salvatore Lantieri e Sergio Adamo, fa sapere: “I pensionati sono quindi pronti a tornare in piazza perché esclusi dal cuneo fiscale, per loro non sono previste detrazioni come per i lavoratori attivi, senza contare il taglio delle rivalutazioni degli assegni che ha equiparato i pensionati ad un bancomat da cui incassare circa 3 miliardi di euro“.
Prende posizione in materia di sanità e welfare. “Non solo, oramai è palese come nel nostro Paese – si legge nella nota congiunta – manchi un sistema sanitario adeguato alle condizioni sociali delle persone, degli anziani, dei pensionati, dei non autosufficienti, delle famiglie tutte, specie al Sud, per il quale si stanno sempre più riducendo le risorse economiche e umane in competenza e professionalità, ma soprattutto nel numero di addetti e dei posti letto, inficiando la sua capacità universalistica a favore di un costoso sistema privato che è diventato business nei territori. Servono nazionalmente le risorse, serve un nuovo welfare in grado di rispondere ad una società che sta invecchiando, serve che la Sanità pubblica sia seguita con attenzione. Per tale ragione da mesi le tre categorie dei pensionati di Siracusa chiedono un incontro con i vertici dell’Asp per confrontarsi sulle lunghe liste di attesa per visite specialistiche ed esami diagnostici, sulla gestione dei pronto soccorso e delle Rsa, sulla gestione dei Cup, sulla ospedalizzazione degli anziani, sui rapporti con le strutture sanitarie/ospedaliere e medici di base e tanto altro per esporre anche le loro proposte. Richiesta di incontro rifiutata dal manager dell’Asp che costringe ad iniziative di mobilitazione pubblica nel territorio per il mese di novembre, perché vogliamo una Sanità pubblica e cure per tutti, non solo per chi se lo può permettere, specie nel Meridione e in Sicilia“.
“Sono temi nazionali e generali – si chiosa – che il Governo deve affrontare con le Regioni, stoppando quella corsa all’autonomia differenziata delle Regioni che spaccherebbe il Paese, aumentandone le disuguaglianze sociali“.
Infine, sulla non autosufficienza. “A questi si lega l’importante tema della Non Autosufficienza, affrontato dal Governo in termini di promesse, una vera e propria emergenza nazionale di cui nessuno parla e che registra in Italia 3 milioni di persone non autosufficienti, di cui la maggior parte anziane – si conclude nella nota del sindacato unitario pensionati – Ad oggi, la risposta delle istituzioni a tale problema è finora inadeguata, disorganizzata e frammentata nella spesa, nelle risorse, negli interventi, nei servizi e nelle responsabilità tra enti diversi. Serve una Legge nazionale sulla Non Autosufficienza, ne abbiamo straordinariamente bisogno perché il numero degli anziani cresce, anno dopo anno e il peso della cura dei propri cari ricade sulle famiglie con un peso insostenibile che spesso rischia di farli finire in povertà. Per questo in tutto il Paese stiamo chiedendo una firma a sostegno di una legge nazionale sulla Non Autosufficienza“.