Augusta, avviata la consegna delle 40 mila mascherine. Al lavoro i volontari della Misericordia, ecco i tempi previsti
AUGUSTA – È partito ieri, dal quartiere Isola, il servizio di consegna a domicilio delle circa 40 mila mascherine chirurgiche monouso (per i circa 36 mila abitanti) inviate dalla Protezione civile regionale al Comune di Augusta, e arrivate lo scorso 30 aprile. A effettuare la distribuzione sono i volontari della locale Misericordia e non le Poste italiane, come inizialmente annunciato dal sindaco Cettina Di Pietro.
“Non sono distribuite tramite Poste italiane, perché (queste ultime, ndr) avrebbero effettuato un servizio gratuito ma distribuendo le buste in maniera anonima – ci riferisce l’assessore alla protezione civile, Omar Pennisi – Cioè occorreva che introducessimo per ogni busta un numero uguale di mascherine e così non avremmo potuto rispettare il criterio di una mascherina per ogni abitante“.
“Quindi – aggiunge l’assessore – durante una riunione del Coc (Centro operativo comunale, ndr) che si è tenuta nei giorni scorsi, si è stabilito che le mascherine sarebbero state distribuite dai volontari della fraternita Misericordia, perché in questo periodo ha la possibilità di avere un numero maggiore di volontari grazie al servizio civile nazionale, dieci volontari in più che si stanno occupando della distribuzione“.
Secondo quanto ci riferisce l’assessore, non sarebbero stati disponibili neppure i volontari del gruppo comunale di protezione civile poiché destinati alla distribuzione dei buoni spesa alimentari, di cui sono in scadenza i nuovi termini per richiederli, e a supporto della Polizia municipale nelle aree mercatali riaperte dallo scorso 8 maggio (quella alla Borgata nel piazzale nord di via Bruno Buozzi e quella nell’Isola in piazza Maestri del Lavoro).
I volontari della Misericordia hanno provveduto e continuano a provvedere anche all’imbustamento delle mascherine chirurgiche, usando “guanti sterilizzati in un ambiente sterilizzato, come si sta facendo in tutti i comuni siciliani“, precisa l’assessore Pennisi a nostra domanda. Un’attività che si è resa necessaria poiché da Palermo sarebbero arrivate a tutti i comuni in confezioni da dieci, pertanto non immediatamente distribuibili alla luce del censimento, tramite l’ufficio Anagrafe, dei circa sedicimila nuclei familiari con la conseguente ripartizione.
Quanto ai tempi di distribuzione delle buste, che, nel caso di assenza dei destinatari, vengono lasciate nella cassetta postale, “attualmente stanno imbustando quelle destinate alle famiglie che abitano alla Borgata, quindi, secondo me – prevede l’assessore Pennisi – verso la prima settimana di giugno dovremmo distribuirle pure al Monte“.